Pochi episodi dubbi dal punto di vista arbitrale all'interno di Lazio-Inter. Il Corriere dello Sport promuove la direzione di gara di Fabbri: "L'arbitro romagnolo adotta un metro europeo e lascia giocare molto. Dà subito questa impronta alla gara quando invita prima Milinkovic e poi Lautaro Martinez ad alzarsi su contrasti neanche troppo lievi. Allo stesso modo, non viene giudicato falloso l'intervento di Felipe Anderson su Dimarco in area interista. Nel primo tempo Fabbri decide di non ammonire né Lautaro, che aveva colpito Romagnoli a palla già scaricata, né Barella, reo di aver steso da dietro ben due volte Zaccagni in ripartenza. Al 40' è in posizione regolare Felipe Anderson che raccoglie il lancio di Milinkovic: il brasiliano è tenuto in gioco da Bastoni. Dopo un minuto Dumfries in area subisce un calcio da dietro da Zaccagni: Fabbri lascia giocare, ma il tutto viene sottoposto al check del Var. Il replay del resto mostra un intervento falloso, ma a inizio azione c'era comunque una posizione di fuorigioco di Lukaku, quindi niente rigore. Nella ripresa gol di Lautaro su assist di Dumfries: sul colpo di testa dell'olandese, l'argentino è tenuto in gioco da Immobile. Giusta l'ammonizione a Zaccagni, che protesta molto nell'occasione, per aver colpito sul volto Dumfries a palla lontana con una sbracciata. Darmian su Immobile, nell'azione del 3-1: potrebbe starci il rigore, ma Pedro segna e cancella sul nascere ogni dubbio".
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Moviola Lazio-Inter, CdS: “Fabbri dirige all’europea, corrette le decisioni”
Positiva la direzione di gara dell'arbitro romagnolo, che lascia giocare molto e non sbaglia quando chiamato a giudicare
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