- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
Per La Gazzetta dello Sport, il cartellino rosso estratto dall'arbitro Massa a Lorenzo Insigne "non è troppo". Il quotidiano giudica la prova del direttore di gara della sezione di Imperia è da 5: "Non la miglior partita, troppe sviste evidenti e una gestione altalenante anche nei cartellini. Cortetta la lettura del rigore e, davanti, all'insulto, giusto il rosso diretto a Insigne. Contestare una decisione è un'altra cosa".
La Rosea aggiunge: "No, non siamo d'accordo. C'è protesta e protesta. L'insulto non è una protesta e quindi se il rosso diretto, come confermato in tv da Rino Gattuso, è la conseguenza di un "Vai a cag***" di Insigne all'arbitro Massa è più che commisurato. Detto questo quella dell'arbitro ligure è tutto tranne che una gran partita. Non fischiare un falletto è una cosa, non fischiare un fallo evidente è un'altra, vedi il mani di Insigne al 25' o la trattenuta ripetuta, continuata, evidente di Brozovic a Zielinski al 30'. Niente, fischietto muto, cartellini non visti. Al 70' Darmian anticipa Ospina che o tira giù in area: è rigore, che Massa assegna giustamente all'Inter e gli animi di Insigne compagni si scaldano, poi il rosso diretto contestato dal tecnico del Napoli. Poi la partita si innervosisce e l'arbitro a suon di cartellini, ma non tutti sono corretti (quello a Lozano su Darmian, ad esempio, pare eccessivo, mentre manca quello a Koulibalu su Hakimi)".
© RIPRODUZIONE RISERVATA