Mughini fa la morale all’Inter: “Non sentite come puzza quello scudetto di cartone?”

Di lui certo non si può dire che non sia uno juventino. Giampiero Mughini, filosofo, scrittore, giornalista e noto opinionista di calcio, ha sempre professato la sua fede bianconera e ora dal suo pulpito attacca clamorosamente l'Inter e i suoi tifosi. 

"Resto di stucco davanti alle dichiarazioni dei sostenitori di fede interista, come il ministro La Russa, non possono davvero credere che quello scudetto gli appartenga. Ma come fanno a non sentire il fetore di quel titolo di merda e di cartone, come fanno a vantarsene? Gli interisti sembravano angeli tanto da meritare uno scudetto dopo che erano finiti a 15 punti di distacco dalla prima in classifica, ma telefonavano, s'incontravano, ringhiavano, volevano arbitri benevoli. Narducci meriterebbe una sanzione perché ha sempre detto 'piaccia o no non ci sono intercettazioni che riguardano l'Inter, hanno distrutto una società. L'Inter sapeva già allora un po' di cose: su Recoba Oriali ha patteggiato, non mi sembra un grande figurone", ha dichiarato a Radio24. 

VISTA DA NOI - Da tifoso a tifoso, in questa guerra di religione, forse è proprio inutile rinfacciare alla società nerazzurra passaporti e fidejussioni, quando le colpe (etiche e non) della storia bianconera sono ben altre. Che ad elencarle si arriva fino ad Heysel, passando per il doping e poi si torna a quel 'sistema vero e proprio' (quello ha distrutto la Juventus, nessun altro) dove le telefonate non servivano a lamentarsi, non ci si limitava a chiedere che non ci fossero errori. Si parlava di schemi arbitrali, ammonizioni, giocatori da portar via a quel 'brindellone', moviola di parte e pure di schede sim. Ma tant'è, fare la morale all'Inter pare esser diventata la moda del momento...