Rimpianti per non aver sfondato nell’Inter?
«Mi sono trovato benissimo e anche solo essermi allenato con la prima squadra è stato un privilegio, che mi ha fatto crescere tanto».
È vero che suonava il piano con De Vrij?
«Qualche suonatina l’abbiamo fatta, ma ci sono anche altri calciatori che lo suonano. Non siamo mica gli unici nel nostro mondo, cosa credete? Sono autodidatta, ho iniziato quando c’era il Covid ed eravamo chiusi in casa senza nemmeno poter fare allenamento. Ero in Olanda, ho imparato anche l’inglese e a farmi da mangiare. Cerco di sfruttare ogni momento buono che la vita ci riserva per provare a migliorare».
Pensa di poter ambire a vincere la classifica cannonieri di Serie B?
«Io non mi pongo traguardi, non sono così presuntuoso da dire quanti gol vorrei fare. Un passo alla volta. Umiltà e voglia di lavorare, il resto semmai viene da sé».
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