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Gianni Mura è tornato a parlare del "caso" Gagliardini. Il giocatore nerazzurro era stato al centro delle polemiche per aver seguito allo Juventus Stadium la partita di Champions League dei bianconeri contro il Barcellona: "I malisti (tutti interisti, nel caso) sono insorti vedendo che martedì, a godersi Juve-Barcellona, c’era l’interista Gagliardini. Che non pensava di fare niente di sbagliato, tant’ è che non s’è nascosto o camuffato con barba e baffi finti. Niente da fare: trattato peggio d’un cane in chiesa (quando i cani non erano ammessi). “Traditore”, “Venduto”, “Mercenario”. “Infame”. “Non meriti la maglia”. “Vattene subito”, “Sei peggio di Balotelli”. E così via. Gagliardini era allo stadio con gli ex compagni dell’Atalanta Conti,Caldara e Spinazzola. Gli avevano telefonato: “Abbiamo un biglietto in più, vuoi venire anche tu?”. Perché no? S’annunciava una bella partita, c’era l’occasione di studiare dal vivo Iniesta, Messi, Neymar, Suarez. “Vengo anch’io”. Coro a posteriori del tifo interista: “No, tu no”. Ma perché? Gagliardini della sua trasferta a Torino aveva informato la società, era stato autorizzato, tutto regolare. Era andato via prima della fine per non fare tardi. Giovane ma serio professionista. Che codice avrà mai infranto? Quello dei malisti, i talebani del pallone, quelli che decidono se sei degno della maglia oppure no. Gagliardini non s’è fatto fotografare avvolto in una bandiera bianconera, né ha fatto selfie con Nedved o Marotta. Era lì, come si va al cinema, o a teatro. La prossima volta, visto il vespaio che ha suscitato, gli conviene registrare la partita e andare in discoteca fino alle 4."
(Repubblica)
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