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Higuain protagonista della serata del San Paolo, e Gianni Mura correttamente appunta sulle pagine di Repubblica: «Dopo una partita del genere, sarebbe più giusto scrivere Higuain 2 Inter 1. Non solo e non tanto per i gol, pure fondamentali. Ma perché è stato il più pratico, il più realista, il più incisivo in una squadra meno bella di altre volte, incline a pericolose distrazioni dei difensori (ben tre nei primi 10’). Ma a quel punto Higuain aveva già colpito, senza neanche aspettare un assist. Fa tutto da solo e bene. Nell’azione, un tocco di braccio di Callejon. Mancini aveva impostato l’Inter per bloccare le iniziative di Allan e Jorginho, marcati a uomo o quasi. Il gol di Higuain dopo 1’ sembra scombinargli i piani, ma l’atteggiamento della squadra non cambia. Difende la sconfitta, o meglio il fatto di restare in partita. L’espulsione di Nagatomo, eccessiva forse ma molto ingenuo lui, sembra un’altra tegola, ma il Napoli non fa nulla per sfruttare la superiorità numerica, anzi sembra appisolarsi. Così deve pensarci ancora Higuain, tanto di cappello. Da pochi secondi Mancini ha tolto Guarin per Biabiany. Adesso vuole giocarsela. Il bis di Higuain dovrebbe ammosciare l’Inter e lanciare il Napoli su piste più sicure. Macché: segna Ljajic e da quel momento per il Napoli tutto si complica. Per temperamento, è la migliore Inter della stagione. Nessuno, con un uomo in meno, aveva impegnato il Napoli al San Paolo con tanto accanimento».
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