Mura: “Italia sbiadita e senza personalità. Argentina? Icardi e Dybala…”

L'analisi di Gianni Mura sulle colonne di Repubblica in merito alla sconfitta dell'Italia contro l'Argentina:

"E una è andata. Ha vinto l’Argentina, che pure senza Messi e Agüero è meno Argentina. Ci vuole pazienza, aveva detto Di Biagio alla vigilia. Vero, e ancora ne servirà quando giocheremo contro Inghilterra, Olanda e Francia. Non dimentichiamo che questo poker d’amichevoli di lusso era stato combinato come un tappeto rosso per l’Italia proiettata sul Mondiale. Invece rischia di essere una via crucis per una squadra che con Ventura s’era persa e con Di Biagio non s’è ancora ritrovata, se non a sprazzi nel secondo tempo. Che poi, perso per perso, il ct abbia rispolverato il famigerato 4-2-4 è solo un dettaglio che ha portato allo 0-2 in contropiede. Non cambia granché. L’Italia non batte l’Argentina dal 1987, una ragione ci sarà. Nella peggior situazione degli ultimi 60 anni, è assurdo pretendere che Di Biagio in pochi giorni rimetta insieme i cocci di una squadra. Semmai, gli si può chiedere perché non sia partito con un’Italia più nuova. L’unica novità vera, Chiesa, è stato servito pochissimo, vai a sapere perché. Ingiudicabile. Ma qualcun altro (Cristante, Spinazzola, Verdi) andava impiegato con un braccino meno corto. Italia: un primo tempo senza un tiro in porta. La manovra degli azzurri cerca spazio sui fianchi e non ne trova".

I GOL - "L’Argentina non ha l’aria di volersi spolmonare: bacchetta in mano a Di Maria, ritmo piuttosto lenti, maggior facilità di palleggio. Si rivedono antichi difetti, già emersi sotto la gestione di Ventura: si fa una gran fatica a rifornire le punte di palloni giocabili. Siamo ancora una squadra di vaga personalità, qui il discorso coinvolge Verratti, impegnatissimo nel fare cose inutili se non dannose, a partire sempre in dribbling anche nelle zone che scottano. E pure Jorginho, che il senso del gioco ce l’ha, sbaglia parecchio: il 2-0 di Lanzini, trottolino molto interessante, nasce da un suo erroraccio. Un pareggio non sarebbe stato uno scandalo, il gol di Banega, nemmeno parente di quello visto nell’Inter, arriva dopo 75’, ed è un bel gol. Buffon, il migliore nonostante tutto, è preso in controtempo".

GLI ASSENTI - "Più che lo spettacolo, sembra che Sampaoli cerchi la coesione e le giuste distanze tra i reparti. Non ha molti problemi, se può lasciare a casa Icardi e Dybala, per come stanno giocando in Italia non sono indispensabili. Il problema di Di Biagio è che in maglia azzurra molti (Insigne e Immobile in particolare) non hanno il rendimento del campionato e la porta per loro sembra strettissima. Con la solita pazienza e un po’ di curiosità, ma senza troppe illusioni, aspettiamo Wembley. Lo specchio ci manda un’immagine sbiadita, incerta: questi siamo".