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Mura: «Mancini fa cose importanti. Gioco difficile da applaudire ma di nuovo c’è…»

Dalle pagine di Repubblica, consueto editoriale di Gianni Mura post giornata di campionato in cui comincia dalla capolista Inter: «Settima vittoria per 1-0 con 12 gol fatti e 27 punti incamerati. Niente di nuovo sul fronte dell’Inter. Gioco...

Lorenzo Roca

Dalle pagine di Repubblica, consueto editoriale di Gianni Mura post giornata di campionato in cui comincia dalla capolista Inter: «Settima vittoria per 1-0 con 12 gol fatti e 27 punti incamerati. Niente di nuovo sul fronte dell'Inter. Gioco che è difficile applaudire, difesa che è difficile superare e, quando accade, Handanovic provvede. 4 degli ultimi 6 punti li ha portati lui, ma dopo 12 partite non può essere tutto lì. Di nuovo c'è che a ogni partita Mancini rimescola in ampoa misura l'Inter di partenza. È il sospetto di una scelta di modestia o di prudenza da parte di un tecnico che normalmente non indossa il saio dei francescani, non brilla per umiltà. Ieri ha affrontato il Toro a specchio, con un 3-5-2 non di casa ad Appiano Gentile. E prima contro la Roma aveva ripescato D'Ambrosio e Nagatomo, rinunciato a Icardi. Non sono cosucce. È come se Mancini sapesse di avere potenzialmente una grande squadra che non ha ancora una precisa fisionomia di gioco. Così la cambia sempre in funzione degli avversari e ottiene ciò che vuole».