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La partita di ieri sera non ha arriso ai colori nerazzurri. Fatale il gollonzo di Babacar nei minuti di recupero e Gianni Mura commenta così dalle pagine di Repubblica: «La Fiorentina ha costruito di più, ha messo in vetrina un bravo Bernardeschi, un saggio Borja Valero, regista e goleador (ancora di testa all’Inter, dopo i tre di Verona), ma non pochi piedi ruvidi (Roncaglia, Astori) e molto fumo (Tello). In sostanza, Sousa ha rimodellato la squadra mentre Mancini deve trovare la quadra, come si dice in gergo. Punto di svolta: sempre Telles.Mazzoleni non gli fischia un rigore contro (mani) ma gli dà il secondo giallo per un fallo inesistente. Da lì la partita, già tesa di suo, s’incattivisce e arrivano altri due rossi: a Zarate e, fischiata già la fine, a Kondogbia. Babacar, appena entrato, segna fortunosamente nei minuti di recupero, e questo è un dato di fatto. Ma la sua vittoria è più meritata che fortunata. Trovasse il modo di servire di più e meglio Kalinic sarebbe un bel passo avanti, ma questo vale anche per Icardi e l’Inter: solo Perisic sembra intuirne i movimenti».
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