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Muraro: “L’Inter dovrà avere pazienza. Lukaku uomo squadra, teniamoci stretto…”

Sabine Bertagna

L'analisi dell'ex giocatore nerazzurro negli studi di Inter TV

Carlo Muraro, ex giocatore nerazzurro, ha analizzato il match di Champions League in programma stasera tra Slavia Praga e Inter: "Se vuoi proseguire il cammino in CL non ti resta che vincere. Lo Slavia difende bene, sa sfruttare bene gli spazi che trovano. L'Inter dovrà avere molta pazienza. Fare la partita per farli uscire altrimenti sono quasi insuperabili se si difendono. Invitarli a uscire potrebbe essere l'atteggiamento giusto. Con buon senso, senza esporsi troppo. Lo Slavia ha pareggiato a Barcellona fortunosamente, ma ha avuto tante occasioni per andare in gol. Sono tremendi quando ripartono, ripartono in tanti. Questa credo che sia la formazione migliore che in questo momento può mettere in campo. È collaudata, sa cosa vuole Conte, riesce a fare gruppo e riesce ad essere un blocco unico. Una squadra determinata, è sempre nella partita fino alla fine. La bravura di Conte come allenatore è questa: ha inciso molto a livello psicologico e li porta dalla sua parte. Bravo anche quando li deve difendere. Il Praga è una squadra molto forte fisicamente, non perdono gli spazi tra di loro. Dovrà essere brava l'Inter per trovarli fuori posizione. 

Ricordi: "A me piaceva giocare, indipendentemente dal ruolo. Se non avevo spazio ero un po' in difficoltà. Prediligevo quello da sinistra verso il centro del campo. Conte non mi ha mai allenato. Bersellini era rigoroso prima di tutto, non si poteva neanche scherzare quando si era in ritiro. Uno che credeva nel lavoro soprattutto fisico, si faceva una fatica tremenda. Domenica ci riposavamo in partita. Era una bravissima persona, forse sergente di ferro era troppo., parlava poco e lavorava tanto. Ci teneva al gruppo. Eravamo tanti giovani provenienti dal settore giovanile, ci serviva una figura così. Ha inciso parecchio. Da lì per trovare la via dello scudetto. Dopo due anni siamo riusciti ad essere competitivi, secondo me abbiamo vinto di meno di quanto avremmo meritato".

Risultati girone:"L'importante è pensare a questa partita, l'altra con il Barcellona è secondaria. Questa è quella che ti dà la possibilità di qualificarti. Credo che Conte abbia parlato bene alla sua squadra cercando di convincerli che questa può essere una finale. Non rischiare niente, essere sempre propositivi e ricordarsi degli errori fatti. A questi livelli con un errore prendi sempre gol. In campo entravo emozionato. Però era un altro tipo di calcio rispetto ad adesso. Prendevi un sacco di botte, c'era la marcatura a uomo. Io avevo sempre giocato a centrocampo nelle giovanili. Mi piaceva correre, fare assist. Fare assist era come fare gol. Non avevo il sano egoismo dell'attaccante. 

Borja Valero?"È un giocatore che sa stare in campo e che si adatta a tutte le posizioni del centrocampo. Conta molto la condizione. Ha fatto soltanto un tempo, ma è uno che tecnicamente non ha problemi. Ha esperienza e sa anche leggere la partita. Può permettersi di correre di meno. se ha i compagni che si smarcano con i tempi giusti lui sa scegliere il compagno e i tempi giusti". 

Rendimento in CL: "Per me una partita era uguale all'altra. La concentrazione e la voglia erano le stesse. Sapevi che cambiavano gli avversari. All'estero giocavano a zona e c'era una difficoltà oggettiva. Non eravamo preparati. Dovevamo studiarli velocemente per metterli in difficoltà. L'anno scorso nell'Inter in CL latitava un po' il gioco. Stasera non è obbligatorio giocare bene, ma cercare al massimo l'errore dell'avversario. Conte vuole vincere anche le amichevoli? Gli do ragione. 

Godin: "Porta come esperienza tutto il suo bagaglio. Può essere un esempio non solo a parole. Sufficiente guardarli per imparare. Facchetti, Mazzola, bastava guardarli per imparare. Ha qualche difficoltà ma credo sia la posizione in campo. Ha sempre giocato a 4. Qui ha spazio da coprire, ha un'età avanzata e credo non ami tanto fare quel ruolo. Con umiltà toglie qualcosa a se stesso e si mette a disposizione. Candreva è rinato.

Rosa e mentalità: "Adesso se guardiamo la rosa del Barcellona e del Borussia all'Inter manca qualcuno per dare la possibilità di fare turn over. A volte sei obbligato a mettere una formazione in campo e non hai le risposte che vorresti. Con la mentalità e il senso del gruppo vai avanti. Bisogna essere bravi a sfruttare le poche occasioni che ti capitano. Bisogna tenere conto delle capacità degli avversari. L'Inter nel secondo tempo di Dortmund ha deluso per aver lasciato troppo spazio agli avversari. Mi sembrava un'Inter un po' spenta. Nel calcio non devi mai respirare. L'ultimo Real Madrid che ha vinto tre CL? Giocavano sempre gli stessi. Se hai grandi giocatori anche in panchina non senti il cambio, è la qualità che fa la differenza". 

Lukaku: "Lo giudico al di là dei gol un uomo squadra. cerca di giocare per i compagni, si batte sempre. Prevedibile che all'inizio avesse delle difficoltà, nona vendo fatto la preparazione completa. Fa anche meno errori. Adesso sta meglio e riesce a gestire bene la palla. Si completa bene con Lautaro. Lui fa spazio e Lautaro è bravissimo ad aprire. Dovrebbero ripetere più volte gli schemi di smarcamento di Lautaro. Lukaku non si deve preoccupare dei gol che non fa, li farà. Conte vuole che siano anche i difensori e i centrocampisti a trovare gli inserimenti e ad andare in porta. Di Lautaro mi piace la determinazione, gioca anche lui per la squadra. Non si nasconde mai. Segno di grande personalità. Nella fase di non possesso si fa sentire, sempre al posto giusto. Difficile trovare giocatori nelle due fasi di gioco, lui lo è. Teniamocelo stretto. Ha elevazione e tempismo eccezionali. Il futuro è solo suo. Brozovic? Dovrebbe avere sempre continuità, a volte si assenta".

(Inter TV)