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Luis Muriel, attaccante della Fiorentina, ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport in vista del match di questa sera con l'Inter al Franchi, partendo dal suo idolo Ronaldo il 'Fenomeno': «A dire il vero – spiega - il mio primo idolo è stato Ivan Valenciano, giocava nello Junior Barranquilla. Ha disputato anche alcune partite con l’Atalanta. Poi, è arrivato Ronaldo. Lo vidi per la prima volta su youtube. Un extraterrestre. Il mio rimpianto è di non essere mai riuscito a parlare con Ronaldo. L’ho incontrato una volta in Cile, in Coppa America. Eravamo nello stesso albergo. Alcuni miei compagni di nazionale lo andarono a salutare».
«Ero dietro di loro, ma non riuscivo ad aprire bocca per l’emozione. Ero paralizzato. Per fortuna Cuadrado mi scattò una foto con il Fenomeno. Foto che conservo ancora».
Quali sono oggi gli attaccanti più forti nel mondo?
«Kane, Lewandoski. A parte CR7, naturalmente. Nel Milan sta andando alla grande Piatek».
Se lei non avesse scelto la Fiorentina forse non sarebbe arrivato al Milan.
«Non è vero. L’idea dei dirigenti rossoneri era di farmi giocare insieme a Higuain. Lui ha preso il posto del Pipita. Io sono comunque felice di aver scelto la Fiorentina. Corvino e Pioli mi hanno trasmesso fiducia ed entusiasmo fin dai primi contatti. E non hanno tradito la parola che mi avevano dato».
Quanti gol spera di segnare in questa stagione?
«Arrivare in doppia cifra sarebbe un bel colpo».
La rete che spera di realizzare?
«Quella che potrebbe regalare la Coppa Italia. In questa città un trofeo manca da troppo tempo. E poi vorrei segnare il gol che vale il quarto posto. Ora è impossibile. Spero in futuro...».
Intanto c’è l’Inter.
«Se vogliamo l’Europa attraverso il campionato dobbiamo battere i nerazzurri».
Dovrà confrontarsi con Skriniar.
«Il mio compagno dei tempi della Samp. Che sfide nelle partitelle di metà settimana. Spesso gli facevo gol. Però Skriniar è un duro. Un duro vero. Lui prova sempre a giocare di anticipo. Se non prende la palla, prende quello che trova. E’ già un grande giocatore e diventerà sicuramente un top-player».
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