Musmarra (Qsvs): “Inter, nessun ridimensionamento. L’obiettivo era e resta…”

La sconfitta con la Roma e le critiche che ne sono conseguite. Di questo ha parlato in un suo articolo, per Qsvs, Alfio Musmarra. Dopo i tre gol incassati dai giallorossi, sui nerazzurri sono piovuti tutta una serie di giudizi negativi che sono andati praticamente ad annullare tutte le cose positive che erano state dette fino a quel momento: "Addirittura - scrive il giornalista - ci si scomoda con paragoni di Stramaccioniana memoria per dire che l’Inter è ancora malata o sottolineare che questa squadra non è da scudetto. Ma nessuno si era montato la testa, perché come Mazzarri ha sempre ribadito ad ogni ‘piè sospinto’, questa è una squadra che deve ripartire dal nono posto della passata stagione, e che a differenza delle altre big, non ha fatto nessun acquisto di primo livello. Pensando a ringiovanire un organico che evidentemente ha delle lacune strutturali".

E in effetti si è sentita la mancanza di Campagnaro: "tante le amnesie difensive che hanno riportato alla mente i grossolani errori di un anno fa soprattutto in fase difensiva. Ma il calcio è anche questo: è vero che a volte gli episodi condizionano una partita, ed ai nerazzurri sabato sera ha girato tutto storto, ma forse bisogna tornare ad essere più umili e tornare a giocare come nelle precedenti gare pensando prima a non prenderle", spiega Musmarra ricordando anche che davanti a questa sconfitta è inutile fare drammi perché l'Inter non è stata costruita per vincere lo scudetto, ma può lottare per un posto in Champions. "Roma, Napoli e Juventus hanno oggettivamente un organico migliore rispetto ai nerazzurri, che devono continuare a restare agganciati il più possibile a chi sta davanti, sperando di rosicchiare punti importanti nel momento in cui Champions ed Europa League entreranno nel vivo", chiude il collega di Telelombardia.