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Intervenuto in una diretta Instagram organizzata dall'ex portiere di Intere Fiorentina Sebastièn Frey, Adrian Mutu ha raccontato la sua esperienza in nerazzurro, con qualche aneddoto:
PERUZZI 'L'ORSO' - "All’Inter sono arrivato per la prima volta in Italia, arrivai a dicembre e avevo una ventina d'anni. Tutti quei giocatori che erano miei idoli, che ammiravo e che apprezzavo, erano con me nello spogliatoio: Ronaldo, Baggio, Zamorano, Zanetti, Recoba, Vieri, Panucci, Peruzzi, Blanc, Di Biagio, Seedorf, Cordoba. Non vi ho raccontato questa storia: in allenamento facevamo una partitella, giocavo in squadra con Roberto Baggio. Rigore, c’era Lippi allenatore. Io dico a Baggio: 'Roby, fammi battere'. Ero arrivato da 10 giorni. Feci pallonetto a Peruzzi e ho colpito la traversa. In quel momento lì si è alzato l’orso, Peruzzi, ha iniziato a rincorrermi e io sono scappato al terzo campo e non sono più tornato fin quando non se ne è andato per tornare in spogliatoio a fare la doccia".
FERRARI E LAMBORGHINI - "Quando sono arrivato all'Inter mi hanno dato un’Alfa Romeo perché stavo in un albergo vicino al Duomo. Dovevo sempre prendere l’autista, dopo un po’ mi hanno dato la macchina. Vado in autostrada, arriva Vieri da dietro con il Ferrari: mi guarda, comincia a ridere e se ne va. Arrivo 15 minuti dopo e volevo parcheggiare la mia macchina dentro la Pinetina, arriva uno che c’era lì e mi fa che lì potevano parcheggiare solo Ferrari e Lamborghini. Ho dovuto parcheggiare al terzo parcheggio e farmela a piedi. Arrivato a casa ho chiamato il mio procuratore quando sono arrivato a casa e gli ho chiesto quando sarebbe arrivato il primo stipendio, perché all’Inter volevano solo Ferrari e Lamborghini".
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