Intervenuto nel corso della trasmissione di Radiolina “Il Cagliari in diretta”, Radja Nainggolan ha parlato della rottura con l'Anversa. Il giocatore era stato sorpreso in panchina con una sigaretta elettronica, da lì la decisione del club di sospenderlo a tempo indeterminato. "Io posso andar via dall’Anversa. Non c’è tanto da dire anche perché in questo momento è diventato tutto più difficile di quello che pensavo. Quindi siamo al punto di arrivare dove non vorrei arrivare con una società. Ho fatto un errore, non l’hanno perdonato. Io lo vedevo in un modo positivo perché avevo smesso di fumare, avevo la sigaretta elettronica in mano e ho tirato e sono stato preso dalla telecamera".
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Nainggolan: “Anversa? Ho fatto un errore. La sigaretta? Lo vedevo in un modo positivo…”
"Stupidaggine mia ma non penso di meritare di questo trattamento, poi un giorno parlerò io di quello che hanno fatto a me ma non è il momento di parlarne. Sono sereno, mi sto allenando e sono in forma. È molto facile dire abbiamo visto Radja fumare, lo abbiamo visto ubriaco. Ma delle cose positive nessuno sa. Chi mi sta vicino sa come sono, per il mondo esterno esiste solo quello che viene scritto. Quello che mi fa male più di tutto è che è da tre settimane che si parla solo di questo in Belgio, ma la vita va avanti. Questa situazione fa male. In Italia ho avuto grandi attenzioni, anche soltanto a Cagliari le avevo, anche a Roma dove ho fatto cazzate ma poi si bada alle prestazioni a livello calcistico. Qui vedono il personaggio. Sono venuto qua con tanto entusiasmo, sto bene fuori dal calcio, solo che qui si dà ancora più attenzione agli errori”.
"Quest’anno ho iniziato giocando tutte le partite, poi hanno iniziato con una filosofia diversa, è arrivato un ds dall’Ajax ed è diventato qualcosa di più commerciale, hanno inserito dei giovani poi per rivenderli a tanto. Non che questi non siano validi. Ora però da quando mi hanno fatto fuori nelle ultime sette ne hanno vinto una. Hanno fatto una scelta diversa, affari loro. Cagliari? È sempre stato leale nei miei confronti tranne nell’ultimo anno. A volte penso che le cose si possano risolvere. Sono tornato due volte rinunciando a tanto e penso che ho dato tanto. Se un giorno si parlerà di un ritorno bisognerà trovare un’intesa in cui tutti saremo d’accordo. Io non escludo niente, questa terra mi ha dato tanto e il problema con il presidente è qualcosa di risolvibile".
(centotrentuno.com)
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