Radja Nainggolan, ex centrocampistadell'Inter, ha rilasciato qualche giorno fa alla Gazzetta di Anversa un'intervista nella quale ha parlato di quanto gli è accaduto nella sua ultima esperienza in Belgio. Poi il giocatore è tornato in Italia, nella SPAL di De Rossi, anche se ora il suo ex compagno ai tempi della Roma ha lasciato la panchina.
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Nainggolan: “Anversa mi ha trattato come un parassita. Gioco per noccioline ma…”
«Mi hanno trattato come un parassita, un pezzo di me. Nessuno ha osato andare contro il presidente Gheysens, sono finito in squadra B ma ho continuato a fare del mio meglio. Ma sono stato trattato malissimo. Non potevo più entrare dall'ingresso principale, potevo entrare solo negli orari in cui non c'era la prima squadra, dovevo andare ogni giorno in uno spogliatoio diverso. Ero trattato come un parassita. Ad un certo punto il mio orologio è stato persino rubato perché i giovani giocatori entravano e uscivano continuamente da quello spogliatoio".
«Volevo restare in Belgio per le mie figlie. Per farlo però avrei dovuto lasciare altri soldi. Non era un problema - qui alla Spal gioco per "noccioline" ma di serietà. Gheysens mi ha costretto a lasciare il Belgio dopo che avevo già perso un milione. Mi voleva solo fuori dal paese. Quel club mi ha tolto il piacere di giocare al calcio ma me lo riprenderò», le parole dell'ex calciatore nerazzurro.
(Fonte: GVA-CdS)
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