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Radja Nainggolan e la nuova vita a Cagliari. Il Ninja sembra completamente rinato quest'anno dopo il suo ritorno in Sardegna e La Gazzetta dello Sport dedica un lungo focus delle abitudini del belga nella sua nuova (e vecchia) città. ""Accompagnare le mie figlie a scuola la mattina è una delle cose che più mi piacciono". Radja Nainggolan lo fa ogni giorno. Si presenta felice, spesso anche col cane Victor (dell'amico Stefano), alla scuola in zona San Benedetto e bacia le adorate Aysha (7 anni) e Mailey (3). Come vive a Cagliari il calciatore che resiste a tutto tranne che alle tentazioni? Il bello e dannato del nostro football non se la passa proprio come un monaco, si concede qualche serata e l'apericena organizzato da uno dei migliori amici cagliaritani, Tore. Ma una cosa risalta più di tutte: è una persona semplice. "Dei sardi amo proprio la semplicità, l’ospitalità, la generosità. Sono persone pronte a offrirti anche quel poco che hanno pur di farti star bene".
Radja nella sua Cagliari si è ritrovato, ha riscoperto valori e affetti. Stefano e Tore sono inseparabili. Con i compagni qualche volta partecipa alle cene, sua moglie Claudia, che durante la settimana si cura a Roma, lottando contro il male, comincia a legare con le altre compagne, Maria Rosaria Pisacane, innanzitutto. La famiglia Nainggolan vive a due passi dal Terrapieno, nello stesso palazzo di Daniele Conti e spesso e volentieri accoglie proprio i figli dell'ex numero 5, Brunetto e Manuel, a casa. L’allenamento è il clou: "Il tragitto da Cagliari ad Asseminello è una delle cose che più adoro". Perché è la tratta che percorre per andare ad allenarsi. E giocare lo affascina. Quando non si allena, il Ninja gira per il centro col monopattino, anche insieme a Claudia, porta le bimbe al parco, o va al Poetto, al mare, l'altro luogo che adora. È facile trovarlo a pranzo alle Palmette, alla "prima fermata" della spiaggia cagliaritana.
Le acconciature sono la passione del numero 4. È tornato a una rasatura bionda. La Bottega dello Stile è il suo salone di riferimento. Matteo è il barbiere di fiducia. Ci andava, nelle pause, anche quando giocava nella Roma e nell'Inter. Radja è molto attento alla moda, e a Cagliari compra spesso al Saloon, specie scarpe e felpe. Ha una cuffia che usa spesso griffata Nasa.
Può capitare di incontrare Nainggolan in una trattoria in città. La più tipica, Lillicu, è molto frequentata dal belga. Che preferisce i locali della Marina e dintorni ai ristoranti stellati o particolarmente eleganti. Il maialetto arrosto è uno dei piatti cult del Ninja che ama mangiarlo a casa di amici. Il peccato di gola sono le patatine fritte. Un piacere che si porta come ricordo dal suo Belgio.
Pensare che Nainggolan sia tutte le sere chiuso in casa è utopistico e irreale. Apericena, trattorie, ma pure qualche locale. Se il calcio lo consente, lo si becca ogni tanto al giovedì al Mag di viale Trieste. Ha ammesso di apprezzare la sambuca. Radja è disponibile, non nega un selfie a nessuno. È generoso e sensibile. Lo si è capito quest'estate quando, con un caldo torrido, alle quattro del pomeriggio quando ancora era all'Inter ha sorpreso tutti presentandosi e giocando al torneo in memoria di Davide Astori organizzato dalla Johannes. Questo è Radja Nainggolan".
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