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Coperta corta per l'Inter soprattutto in mezzo al campo. Conte ha dovuto fare a meno di Nainggolan e Gagliardini, colpiti da Covid, e anche di Sensi affaticato. Il tecnico stava svolgendo un lavoro diverso in questa stagione: vuole che tutti i centrocampisti a sua disposizione sappiano senza problemi occupare tutte le posizioni del centrocampo. Come spiega La Gazzetta dello Sport "In Italia qualcosa di simile s’era visto con l’Italia del c.t Cesare Prandelli, centrocampisti come Pirlo, De Rossi, Marchisio e Montolivo in grado di mutare posizione, non dare riferimenti, passarsi le consegne senza perdersi niente per strada. L’idea di Conte è questa, per compensare la mancanza di un giocatore con determinate caratteristiche".
"Se quello può essere il punto di arrivo, i passaggi intermedi potranno prevedere presto l’avanzamento di Vidal. E fin qui hanno visto un tourbillon non semplice da gestire, anche per via di assenze forzate. Non ci sarà da stupirsi se a fine stagione saranno molte le presenze di Gagliardini, in mezzo al campo: non ruberà mai l’occhio, poi guardi i numeri ed è l’unico in rosa ad aver un gol e un assist in bacheca in questa stagione. E attenzione anche a Nainggolan, che bene si è allenato negli ultimi giorni post Covid e può tornare utile - magari a gara in corso - già tra Genova e Kiev. Detto che Barella ha il posto garantito - come rinunciarvi? - e che Sensi, al netto di problemi fisici, resta un giocatore importante", aggiunge il quotidiano.
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