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Romelu cosa può aggiungere?
"Ha la mentalità vincente, del grandissimo giocatore. Del professionista. Io lo conosco benissimo, è un ragazzo perbene che dà tutto per la squadra. Non crea problemi, è concentrato sul gruppo e sull'obiettivo ventiquattro ore al giorno. E lui è felicissimo di questa sfida".
Sentendolo nell'ultimo periodo, tra le varie trattative che lo coinvolgevano, cosa si sente di dire alla piazza giallorossa?
"Ricordatevi che se Romelu si sente amato dà sempre qualcosa in più. Ha bisogno di avvertire l'intensità del legame con l'ambiente, con la piazza, con i tifosi. Se percepisce il feeling, in campo arriverà a dare oltre il massimo. Per questo penso che Roma sia la piazza perfetta, è
uno degli attaccanti più forti degli ultimi anni".
Rilanciarsi, ha detto.
"Sì, perché alcuni problemi ci sono stati la scorsa stagione. Romelu vorrà anche mettersi in mostra perché ha avuto un po' di difficoltà all'Inter e si è lasciato male".
Serve il vero Lukaku perché alla squadra di Mou mancano i gol.
"Ma non solo. Serviva una punta che pesasse sulla difesa avversaria. La Roma non crea sempre venti occasioni a partita, aveva bisogno di un giocatore che sfruttasse un'unica palla gol e adesso l'ha trovato... Mi ha detto che durante l'estate ha lavorato sodo. È chiaro che lui si inventa i gol, sfrutta le palle che gli arrivano, ma ha bisogno anche un po' di tempo per adattarsi. L'importante è non criticarlo come alcuni tifosi fecero con Dzeko".
Tra Lukaku e l'Inter non è finita bene.
"Facile giudicare senza sapere bene i fatti. Io non so la verità, quindi preferisco non parlarne. Invece qui in Italia è sempre la stessa storia: chiacchierano, sentono, parlano… Poi la verità nessuno la sa. Non mi piace quello che fin qui si è detto sulla vicenda e neanche quello che dicono sulla Roma".
Cioè?
"Che è andato alla Roma perché non aveva altre offerte, perché non c'era nessuno che lo voleva. A parte che nessuno lo sa, ma se anche fosse? Il calcio è così e non ci sarebbe niente di male. Anzi, ti dirò di più: si divertirà di più in una piazza come Roma che in altre piazze un po' noiose… Roma gli darà tanto e lui darà tantissimo ai tifosi".
Beh, di certo lei sarà contento che non sia andato alla Juventus visto il suo rapporto con i bianconeri.
"Certo. La Juve è una grande società, ha vinto nove scudetti di fila, ma la cosa più bella è sempre battere quelli più forti. È stata una sfida personale quella di lottare contro di loro, non sempre ho vinto ma li ho messi in difficoltà. Andare alla Juventus sapendo che avrebbe vinto lo scudetto equivaleva a essere solamente un numero della squadra. Io invece preferisco essere un protagonista. Sono contento che Romelu non sia andato alla Juventus e che abbia scelto la Roma. Di meglio Mou non poteva trovare. Così come Romelu: vivere questa stagione alla Roma, da protagonista, gli farà vivere una seconda giovinezza. Anzi, adesso lo chiamo e glielo dico".
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