Mounir Souidi è l'avvocato di Radja Nainggolan. Dalle parole riportate da Il Messaggero ricostruisce quanto accaduto all'ex calciatore di Roma e Inter che è stato fermato in Belgio nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di stupefacenti. Dopo averlo interrogato il gip di Bruxelles ha disposto il rilascio legato ad alcune condizioni tra cui il divieto di uscire dal Belgio e l'obbligo di restare a disposizione della Procura.


ultimora
Avvocato Nainggolan: “Ma quale droga, fatto nulla. Ha dato dei soldi per aiutare persone che…”

«È un atleta, non un criminale. L’inchiesta riguarda la droga. Il mio assistito è stato interrogato nell’ambito di questa indagine. Giusto. Per lui tuttavia non si tratta di una questione di droga, bensì di una serie di somme di denaro per le quali ha dovuto fornire spiegazioni».
LEGGI ANCHE
«Si tratta di soldi che ha dato a persone che voleva aiutare finanziariamente, perché è un uomo gioviale. Dobbiamo ora determinare se le persone coinvolte hanno utilizzato
questi soldi illegalmente», ha aggiunto il legale. Si tratta di cifre non particolarmente ingenti. «Forse è stato ingenuo, ma non ha mai avuto intenzione di aiutare persone provenienti da un certo ambiente», assicura l’avvocato. «È un uomo orgoglioso che non ha nulla da rimproverarsi in questo caso. Non ha partecipato ad alcuna attività criminale. Quando è così, non hai niente da temere», assicura Souidi.
Nainggolan avrebbe dovuto allenarsi con la sua nuova squadra di seconda divisione, il Lokeren-Temse. «I tifosi possono stare tranquilli. Sarà lì di nuovo questo fine settimana», garantisce il suo avvocato. Il presidente del club belga, Hans Van Duysen, ha detto: «Non abbiamo ancora avuto modo di parlare con Radja dopo il suo rilascio su cauzione. Siamo felici che sia di nuovo libero, ma non conosciamo le condizioni. Può giocare a calcio con le prescrizioni disposte dal giudice? Spero di sì, ma al momento non è chiaro».
(Fonte: Il Messaggero)
© RIPRODUZIONE RISERVATA