Nell'uscita dell'Inter dalla Champions League ci sono anche le poche opzioni a centrocampo nella sfida decisiva contro il Psv. Con Gagliardini e Joao Mario fuori lista, Vecino e Nainggolan fuori uso, Spalletti non aveva molte alternative da schierare in mezzo al campo. Proprio Nainggolan era stato acquistato dall'Iinter come rinforzo di qualità in mezzo al campo e invece è stato il grande assente.
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Nainggolan, scommessa persa? Assente nei momenti decisivi, in casa Inter ci si interroga…
Il centrocampista dell'Inter non ha dato quanto ci si aspettava e martedì era in panchina per infortunio
Secondo Tuttosport "Ha lasciato un segno sul girone decisamente inferiore alle attese. Fortemente voluto da Spalletti per trasferire all’Inter l’esperienza internazionale accumulata con la Roma, il centrocampista belga ha dovuto arrendersi a un susseguirsi di infortuni. Una situazione che inevitabilmente solleva dubbi sull’opportunità di scommettere sul 30enne Nainggolan come rinforzo più costoso dell’ultimo mercato interista. Evidente la sua importanza per questa Inter. Icardi e compagni hanno vinto nelle due partite in cui il belga stava meglio (pur non essendo al 100%): col Tottenham a San Siro e in Olanda col Psv. Poi il progressivo inabissamento in coincidenza con i problemi del numero 14: assente a Barcellona, in deficit nel ritorno con i blaugrana a San Siro, fuori nel primo tempo a Londra col Tottenham, in panchina martedì sera. Ora Nainggolan potrà solo aiutare l’Inter a chiudere tra le prime quattro in campionato per confermarsi in Champions. Ma i programmi erano differenti. Allargando la visuale, il contributo dei nuovi acquisti nella sfida più importante è stato ridotto: protagonista negativo Asamoah, male Lautaro, non impeccabile De Vrji, entrato nel finale Vrsaljko. Bene solo Politano e Keita. Per andare avanti in Champions sarebbe servito di più".
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