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Napoli, altre violenze: un americano pestato per sbaglio, inseguimenti e armi

I violenti avevano deciso che la partita con il Marsiglia sarebbe stata l’occasione per regolare i conti delle aggressioni subite da alcuni tifosi napoletani due settimane fa in Francia e così è stato. Gli ultimi incidenti sono avvenuti...

Lorenzo Roca

I violenti avevano deciso che la partita con il Marsiglia sarebbe stata l’occasione per regolare i conti delle aggressioni subite da alcuni tifosi napoletani due settimane fa in Francia e così è stato. Gli ultimi incidenti sono avvenuti proprio nei dintorni dello stadio e ne è rimasta coinvolta anche la squadra del Marsiglia. Giunto a pochi metri dal cancello di accesso ai sotterranei del San Paolo, il bus che accompagnava i giocatori francesi, pur scortatissimo, è stato bersagliato da oggetti di ogni genere, e un sasso, lanciato probabilmente con una fionda, ha colpito in pieno un finestrino e ha scalfito la parte esterna del doppio vetro. Sempre nei pressi dello stadio ci sono stato tafferugli tra la polizia che presidiava il percorso seguito dagli 800 tifosi francesi, e un centinaio di napoletani che tentavano di sfondare il cordone. Non sono riusciti a raggiungere i «nemici» e se la sono presa con un giovane scambiato per un supporter marsigliese. In realtà si trattava di un americano che stava andando alla partita per tifare Napoli. Invece è andato al pronto soccorso dove gli hanno suturato una ferita alla testa. I primi segnali di come sarebbe stata la giornata di ieri si erano avuti martedì sera, quando nei pressi di un cinema multisala, quattro francesi sono stati insultati da un gruppo di napoletani, e uno di loro è riuscito a stento a schivare un pugno al volto. Poi l’intervento di una volante della polizia ha indotto gli aggressori a dileguarsi e i francesi ad affidarsi agli agenti per essere riaccompagnati in albergo. Nelle stesse ore, nella zona dei decumani nel centro antico, otto napoletani (due risultati poi destinatari di Daspo) sono stati fermati da poliziotti in borghese mentre seguivano con aria minacciosa un gruppetto di francesi: avevano coltelli e altri oggetti utilizzabili in una rissa. Ma anche i marsigliesi hanno dato problemi. Quando la polizia ha fermato per un controllo un bus preso a noleggio da una cinquantina di tifosi francesi, oltre a fumogeni e petardi, ha trovato nascosti tra i seggiolini, anche un machete e un paio di accette.