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"Non è esploso, anzi, chi lo conosce sa quanto in realtà si sia anche trattenuto nel tentativo di essere almeno misurato in quella molesta richiesta di rinforzi. Ma erano tutti li ad attenderlo e quando ha alzato la voce, Conte ha trovato migliaia di orecchie tese all’ascolto. E allora eccola qui la risposta a chi si chiedeva quanto potesse durare il sereno tra Conte e De Laurentiis, non siamo certamente di fronte all’irrimediabile rottura, ma quelli lanciati dall’allenatore sono segnali di insofferenza non trascurabili. L’equivoco maggiore riguarda Osimhen. Ma queste offerte non arrivano e la mancata cessione del nigeriano blocca il mercato. In particolare frena l’arrivo in azzurro di Romelu Lukaku, designato sostituto di Osimhen".
"Questo stallo innervosisce Conte, che da giorni spinge per un’accelerata. Il tecnico vorrebbe intanto iniziare a lavorare con Lukaku, ma dal club non arrivano grandi segnali di apertura. Conte ha fretta di lavorare con la squadra al completo e certe attese le ha sempre sofferte, probabilmente perché avverte la pressione di dover fare la differenza. La passione napoletana è un’arma a doppio taglio che ha rischiato di travolgere molti suoi predecessori e De Laurentiis si è affidato a Conte proprio per placare tutta la delusione di una piazza passata troppo rapidamente dallo storico terzo scudetto all’estromissione dalle Coppe".
(Libero)
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