Normale il crollo psicologico della squadra dopo il primo gol?
"La squadra ha reagito e prodotto un'altra azione dove si poteva far gol con Osimhen se avessero dato quel rigore. Non aveva motivo di cadere. Il crollo psicologico c'è stato un po' verso la fine, perché fino al 2-0 siamo stati in partita. Sicuramente dopo quel primo tempo ti vedi prendere un gol viziato e ti girano. Magari devono trovare anche più forze nervose da mettere in campo".
Pensate ancora allo scudetto?
"Non siamo neanche a metà del campionato. L'obiettivo è cercare di fare del nostro meglio, il massimo gara dopo gara. Porre un obiettivo oggi diventa come guardare troppo in alto prima di fare una scalata. Meglio fare un passettino alla volta, questo è il nostro modo di agire ora. Troveremo energie mentali e fisiche per riprenderci, perché archiviamo questa cattiva giornata dell'arbitro e andiamo avanti".
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