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Napoli, Spalletti: “Sosta Mondiale? Non vedo svantaggi. Atalanta dura come Anfield”

Alessandro De Felice

Le dichiarazioni del tecnico del Napoli alla vigilia della trasferta di Bergamo sul campo dell'Atalanta di Gasperini

Ostacolo Atalanta per la capolista Napoli. Domani va in scena a Bergamo la sfida tra gli orobici e la squadra di Luciano Spalletti. Alla vigilia della sfida di campionato, valida per la tredicesima giornata, l'allenatore degli azzurri ha presentato i temi nella consueta conferenza stampa:

Quali sono gli svantaggi per il Napoli dalla sosta mondiale?

"Non ne vedo, dobbiamo passarla tutti, qualcuno ha un giocatore in più e poi si valuta se senza giocare gare di livello cala la condizione di alcuni mentre chi va lì giocherà però avrà fatica superiore. Si faranno valutazioni individuali. Da un punto di vista nostro non temiamo quel periodo, abbiamo una squadra sana, calciatori che sanno gestirsi e sanno mettere qualità professionale. Per essere professionisti al 100% serve un comportamento corretto anche fuori dal campo e noi abbiamo giocatori che sono allenatori di se stessi".

Che tipo di gara dovrete fare per mettere in difficoltà l'Atalanta?

"Non c'è una cosa sola, il campo è così grande che le soluzioni sono sempre molteplici. Ci sarà da fare tutto, interpretare i cambiamenti nella stessa partita, e noi abbiamo visto che la squadra sa giocare a viso aperto e sa comportarsi nelle varie situazioni".

L'Atalanta è stata una macchina da gol, ma ora è il sesto attacco e la seconda difesa. Quanto è cambiata?

"Sì, la dice lunga sulle qualità di Gasperini. I numeri li guardiamo tutti, forse aveva bisogno di questo, avrà trovato correzioni ma la trovo uguale dal punto di vista della caparbietà, una squadra pronta all'auto-scontro perché hanno centimetri, corsa, qualità. Dovremo essere di quel livello lì se vogliamo avere ambizioni importanti"

Battere il Napoli è diventata una medaglia per gli avversari: motivo d'orgoglio, stress o di alzare l'asticella?

"Nonostante sia stata una sconfitta che non ha tolto il primo posto, la squadra aveva l'amaro in bocca. Nessuno aveva voglia di festeggiare il traguardo raggiunto, questo significa che sentono di poter arrivare a valere quanto gli avversari di fronte. E' un valore importante".

(Fonte: TMW)