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Giornale – Da Lukaku ai croati: i nazionali vogliono partire. L’Inter non lo dice ma…

Alessandro De Felice

Il Giornale spiega la situazione in casa Inter con un nuovo positivo - comunicato ieri - nel gruppo squadra e la questione nazionali

Nuovo giro di tamponi e nuovo positivo in casa Inter. Ieri il club nerazzurro ha comunicato l'esito dei tamponi, con un membro del gruppo squadra che è risultato positivo. Il Giornale scrive: "È chiaro che ogni giorno che passa, aumentano le possibilità che a D’Ambrosio, Handanovic, De Vrij e Vicino non si aggiungano altri calciatori".

Il quotidiano sottolinea come ora l'Inter abbia altre due grane da risolvere: la questione stadio ("dopo il botta e risposta col sindaco Sala, che altro non fa che ribadire il suo (legittimo) punto di vista") e la questione nazionali.

Secondo Il Giornale, i calciatori nerazzurri - da Lukaku ai croati Perisic e Brozovic, da Skriniar agli azzurri di Mancini - vorrebbero rispondere alle convocazioni, ma se lo faranno violeranno la prescrizione dell'ATS, commettendo un illecito penale. In quel caso saranno segnalati in Procura, con il rischio multe e processi. "L’Inter non lo dice, non può evidentemente, ma è ben contenta se i suoi nazionali resteranno a Milano (e dalla prossima settimana alla Pinetina). Meno viaggi, meno partite, meno rischio di contagiarsi. Conte avrebbe così due settimane di insperato riposo prima della volata finale e l’Inter, sotto lo scudo dell’ATS, non sarebbe costretta al braccio di ferro che molti club in Europa stanno iniziando con le varie Federazioni per impedire ai loro tesserati viaggi in Paesi a rischio e dal cui rientro è necessaria la quarantena".