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Nebuloni: “Icardi ieri nervosissimo, si è beccato con i compagni. Scollamento con Pioli”

Sabine Bertagna

L'analisi del giornalista di Sky del momento in casa Inter e della prestazione di Icardi contro il Genoa

Massimiliano Nebuloni ha analizzato il delicato momento in casa Inter, le colpe della società e la posizione di Stefano Pioli rispetto alla sostituzione di Mauro Icardi: "Purtroppo non per Pioli ma per l'Inter questa è un'agonia che si trascinerà per altre tre partite. Se l'atalanta è stata il capolinea di de Boer, Marassi è virtualmente il capolinea di Stefano Pioli. Non solo per demeriti suoi l'Inter è precipitata in una situazione che non sarebbe più proponibile a luglio. La società sa che le colpe stanno un po' più in alto. La squadra è lo specchio della società, se manca una società forte i risultati sono questi e si fanno queste figure."

Sostituzione Icardi - "Icardi ieri era nervosissimo come lo abbiamo visto poche volte. Si è beccato spesso con i compagni, in parte aveva ragione. Ha ricevuto pochissimi palloni giocati. Non è facile concretizzare le poche occasioni soprattutto contro una squadra assatanata come il Genoa. Nel secondo tempo Pioli ha voluto mandare un messaggio molto chiaro, a tutto il gruppo. E' il segnale di uno scollamento tra allenatore e Icardi. Adesso quelli che non giocano quasi mai parlano di Pioli davanti alle telecamere come parlavano di de Boer. Si tratta di una spia rossa accesa perché il messaggio è molto preciso. Pioli non era contento di Icardi,  ma sarebbe tornato utile per il rigore tirato da Candreva. Altro brutto segnale."

Da dove si riparte?"E' una domanda che si fanno i cinesi. Sembrava tutto facile, il tempo stringe ora. A prescindere da chi sarà l'allentore. Prosegue la corte serrata di Steven Zhang a Conte. Prima o poi la risposta di Conte arriverà, probabilmente negativa. Prosegue l'idea di Ausilio di essere affiancato da una figura come Oriali, che potrebbe mettersi al servizio di allenatore e giocatori. L'Inter le ha provate tutte in questa stagione: metodi più blandi, metodi più duri. Fa impressione che nessu dirigente sia andato negli spogliatoi dopo una partita come quella di ieri che vada a scuotere i giocatori nello spogliatoio."

6° posto - "C'è un dato inquietante. Inter e Milan nelle ultime 7 giornate hanno fatto insieme 11 punti: 9 il Milan 2 l'Inter, 3 in meno del Crotone. Questo dice tutto. È evidente che c'è il sospetto che Inter e Milan vogliano quasi evitare l'Europa League, diventato quasi un traguardo scomodo. Se l'Inter dovesse arrivare sesta non andrebbe a fare la tourneé in Cina a fine luglio. Questo complicherebbe i piani della società a livello di immagine e di entrate. Muove parecchio l'indotto, alla quale la dirigenza tiene parecchio. Si creano meccanismi e partite come quella di ieri. L'alibi di non avere più il 3° posto come obiettivo incomincia a cadere giorno dopo giorno."

(Sky Sport)