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Nessuno peggio del Manchester City. Che succede? Il rischio retrocessione e la difesa di Guardiola

Redazione1908
I numeri parlano chiaro: in Premier League nelle ultime otto giornate nessuno è andato male come il Manchester City

Nessuno peggio di Pep Guardiola. I numeri parlano chiaro: in Premier League nelle ultime otto giornate nessuno è andato male come il Manchester City del mago spagnolo caduto in disgrazia. Al punto che i media locali, a proposito dei campioni d'Inghilterra, scrivono e parlano di "ritmi da retrocessione" e che "è tempo di preoccuparsi, e di guardarsi alle spalle".

Lo score dei Citizens negli ultimi otto turni è di una vittoria, un pari e sei sconfitte, simile a quello del Southampton che, proprio per questo, ha cambiato allenatore licenziando Russell Martin e affidandosi a Ivan Juric, reduce dalla disastrosa esperienza alla Roma. Invece Guardiola rimane saldo al proprio posto, nessuno pensa di mandarlo via perché la dirigenza del City confida, prima o poi, in una ripresa. E poi non è passato inosservato il fatto che il tecnico ex Barça abbia giurato fedeltà anche nel caso di avverasse il peggiore degli scenari, ovvero che Stones e compagni vengano retrocessi a tavolino per il caso dei ripetuti illeciti finanziari, o presunti tali, commessi nel corso degli anni e che avrebbero violato le regole della Premier.