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La "sconosciuto" che si prese la scena.
CONSACRATO - La Coppa America ha rappresentato lo spot ideale per Jeison Murillo. Il torneo ha rappresentato per Il difensore colombiano qualcosa di più che un semplice biglietto da visita facendolo passare da semplce 23enne poco conosciuto dalle grandi platee a possibile pilone della prossima difesa nerazzurra. Murillo, infatti, è diventato l'autore del gol partita al Brasile e il ferreo marcatore di Messi nei quarti di finale.
ANNULLATA LA PULCE - Vera e propria muraglia il difensore nei tempi regolamentari è riuscito a neutralizzare il pacchetto offensivo argentino, ritagliandosi un ruolo di protagonista sullo 0-0 con quel salvataggio sulla linea che ha tenuto in partita fino all'ultimo la sua Nazionale.
GIOIA NERAZZURRA - Pioggia di complimenti a fine gara per il difensore. Anche Roberto Mancini e Piero Ausilio hanno voluto far sentire subito la loro vicinanza inviando sms carichi di soddisfazione per la qualità della sua performace in Coppa America.
PROSSIMA DIGA - Per il tecnico nerazzurro ora sarà più facile far capire perché ha scelto questo giovane centrale colombiano come papabile titolare accanto al brasiliano Miranda. Scelta che potrebbe relegare in seconda fila Ranocchia, Juan Jesus e Vidic, tutti in attesa di novità dal mercato.
INTUIZIONE - L'Inter si era mossa per tempo, bloccando il giocatore già a gennaio (prelevandolo dal Granada della famiglia Pozzo).Scoperto giovanissimo, nel 2009 quando aveva appena 17 anni. Il ds Ausilio lo aveva paragonato al connazionale Cordoba.
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