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È il giorno di Neymar. In una sala gremita di giornalisti, il brasiliano ha risposto così alle domande dei colleghi: "Sono molto felice per questa nuova sfida, anche di poter venire a Parigi che è una città meravigliosa. Mi mancano le parole per descrivere quello che provo oggi, non vedo l'ora di conoscere i miei compagni e vincere con questo club.
Sei stato tu a fare il primo passo verso il PSG? E perché hai firmato per questo club: "Per l'ambizione di questo club, un'ambizione che è molto simile alla mia. Io voglio una sfida più grande e mio padre si è tuffato verso questa opportunità ed è stato lui a indirizzarmi. Sono qui a Parigi per aiutare questo club a conquistare dei titoli".
Molti dicevano che al Barcellona non eri la stella, mentre qui sarai la star principale: "Io volevo venire a Parigi e questo è stato l'unico motivo per cui ho preso questa decisione. Io mi sentivo bene al Barcellona, si parla di protagonismo ma non è quello che mi ha spinto qui".
Già lo scorso anno il PSG voleva comprarti, cosa è cambiato? "Sicuramente c'erano degli elementi quest'anno che in passato non c'erano, sopratutto il mio cuore mi ha detto che dovevo fare questo passo e l'ho fatto".
I tuoi compagni del Barcellona volevano fortemente che restassi, chi ti ha consigliato di venire qua? "È stata una delle decisioni più difficile che abbia mai preso in vita mia. Al Barcellona ho tanti amici e non è stato semplice. È stato un momento di grandi riflessioni, il calcio è questo. La nostra vita va veloce, si fa amici un po' ovunque e questa è la cosa più importante. Ringrazio i miei amici al Barcellona, però per me era una questione di cercare nuove sfide. Volevo qualcosa di diverso. Ho parlato con alcuni giocatori brasiliani del PSG che sono miei amici, mi sento come a casa qui".
Se il PSG non avesse tutti questi brasiliani, avresti accettato di firmare per questo club? "Avrei pensato allo stesso modo. Molti mi hanno chiesto di comunicare ma è davvero molto complicato poter parlare di qualcosa per la quale non hai la certezza assoluta. Io ho preso la decisione quando ho avuto la certezza assoluta di quello che dovevo fare".
Sei pronto per debuttare domani? "Io ho molta fame di calcio, quindi si, sono pronto".
Che messaggio vuoi lasciare ai tifosi del Barcellona? "Il messaggio che lascio è di grande rispetto per tutti i tifosi e per chi lavora nel Barça. Non sono mai stato triste, anzi. Ho aiutato il Barcellona nel modo migliore che potessi farlo, ma evidentemente bisogna seguire quello che vuole il tuo cuore".
Il fatto che hai firmato per il PSG sia una sorta di vendetta per Verratti: "No, assolutamente non è così. Nessuna vendetta ma solo rispetto per loro".
Hai preso in considerazione la Premier League? Cosa dici a chi considera questo trasferimento motivato solo dai soldi: "Quello che posso dire a queste persone è che non sanno nulla della mia vita. Io non sono mai stato motivato dai soldi, non è mai stata la mia motivazione primaria. Io seguo sempre il mio cuore indipendentemente dai soldi. Se dipendesse dai soldi in questo momento sarei in un altro campionato".
Come ti senti a essere il giocatore più pagato del mondo? "Il mio umore è sempre lo stesso, peso gli stessi chili che pesavo ieri, non è una questione che mi turba più di tanto".
La foto di Pique? "Non ne sapevo nulla, al tempo non avevo ancora preso una decisione".
Io traditore? "È triste perché ogni giocatore ha il diritto di scegliere".
(Sky Sport)
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