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Nicchi: “I nostri arbitri stanno diventando dei top. In Coppa Italia emozionati, clima davvero…”

Redazione1908

Il presidente dell'AIA sulla ripartenza del calcio

"Gli arbitri italiani stanno bene, hanno lavorato bene in questo periodo, meritano sicuramente un applauso perché si sono preparati ognuno con i mezzi che aveva a disposizione, nel proprio domicilio, perché non era possibile fare raduni, assembramenti e quant'altro. Ognuno di loro ha seguito sia delle diete ferree, sia delle preparazioni atletiche personalizzate. I nostri medici, preparatori ed allenatori sono stati veramente encomiabili e grazie alla possibilità di aver riacquisito l'utilizzo di Coverciano abbiamo potuto fare tutto quello che era necessario per la ripartenza: dai test sierologici ai tamponi, a tutto quello che prevede un protocollo complesso e complicato". A parlare ai microfoni di 'Toscana tv' è il presidente dell'Aia Marcello Nicchi. "Siamo stati fortunati perché il Comune di Firenze ci ha messo di nuovo a disposizione Coverciano dopo che era stato utilizzato da chi stava facendo la quarantena a seguito dell'infezione da Covid-19. Questo per noi e' stato determinante perché abbiamo fatto tutto quello che era necessario per tornare in campo nelle condizioni migliori possibili".

"Direi che oggi siamo tutti abbastanza contenti perché finalmente si vede tornare la palla a rotolare, si ricominciano a vedere le partite di calcio, e ora speriamo che tutti assieme impariamo da questa pandemia a migliorare il calcio, perché c'e' bisogno anche di questo. Momenti terribili come quelli che abbiamo vissuto vanno trasformati in momenti di grande ripresa, rilancio ed entusiasmo. Sono state giocate due partite di seminale di Coppa Italia molto importanti, gli arbitri che sono stati designati hanno fatto un egregio. Anche da questo punto di vista vanno ringraziati. Io ho parlato con entrambi i direttori di gara, li ho visti anche emozionati perché rientrare in campo dopo tre mesi di sosta crea sicuramente un'emozione ed è li' che si sono dimostrati intelligenti e ben preparati, perché hanno trovato un equilibrio pur arbitrando in un clima veramente surreale".

"Giocare in uno stadio vuoto, dove senti le voci, dove è difficile trovare anche la concentrazione, sia da parte degli arbitri che da parte dei giocatori, non e' una cosa da poco. Ci sono state pero' una serie di cose positive che mi auguro siano state non solo apprezzate ma che continuino ad esserci anche in futuro. I nostri arbitri stanno diventando velocemente tutti dei top perché e' un gruppo ristretto ma che e' cresciuto molto ed e' arrivato al momento del ricambio, iniziato alcuni anni fa senza neanche accorgersene, e questo vuol dire che sono tutti di qualità".

(Toscana TV)