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Nicchi lancia l’allarme: «Violenze sugli arbitri in aumento. Dato preoccupante»

Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi ha aperto la prossima stagione lanciando due allarmi. Il primo: «Non possiamo cominciare il campionato con il rischio che gli arbitri siano fatti oggetto di violenze, chiederò a Tavecchio la ferma...

Lorenzo Roca

Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi ha aperto la prossima stagione lanciando due allarmi. Il primo: «Non possiamo cominciare il campionato con il rischio che gli arbitri siano fatti oggetto di violenze, chiederò a Tavecchio la ferma applicazione del comunicato 104 del 2014, dove vengono riportate le pene pecuniarie da pagare per chi ha fatto violenza sugli arbitri». Questi i numeri: «Seicento arbitri sono stati oggetto di violenza; 184 sono ricorsi alle cure al pronto soccorso; nel 93% dei casi le violenze sono state perpetrate da tesserati; quasi 300 società devono pagare delle sanzioni e se ciò non avvenisse il comunicato indica che non potrebbero iscriversi al campionato». Le sanzioni non andrebbero nella casse dell’Aia, ma in risarcimenti ai singoli arbitri. Il dato più preoccupante, contenuto in un report consegnato anche al ministero dell’Interno è che nella stagione 2013-2014 i casi di violenza erano stati 375 e nell’ultima quasi il doppio. Il secondo allarme: «Fino a pochi giorni fa non eravamo in grado di scendere in campo per il prossimo campionato a causa della revisione del budget. Questo tipo di problema è stato risolto e a breve firmeremo una convenzione con uno sponsor. Per questo ringrazio la Figc e il d.g. Michele Uva che ci hanno aiutato nel reperirlo».