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Non basta battere l’Arsenal, c’è sempre un però sull’Inter. Poi guardi le altre big e scopri…

Alfio Musmarra
L'editoriale di Alfio Musmarra: l'Inter è considerata ormai una big d'Europa anche senza investimenti da big. Ma c'è sempre chi critica

Otto vittorie su 9 partite sono un ruolino di marcia invidiabile ma non se si parla di Inter.  Perché per un motivo o per l’altro c’è sempre un però, c’è sempre da mescolare nel torbido.

Poi allarghi gli orizzonti e scopri che il ricchissimo Manchester City del super Guardiola arriva da tre sconfitte consecutive (l’ultima in Champions pesantissima con lo Sporting).

I galattici del Real Madrid nelle ultime 7 hanno pareggiato con l’Atletico che ha giocato in inferiorità numerica, perso col Lille fuori casa in Champions, preso 4 gol in casa dall’odiato Barcellona e perso ancora in Champions in casa col Milan. Restando a Madrid l’Atletico, che arriva dalla fresca vittoria sul Psg in Champions, ha prima perso col Betis fuori casa e 3 giorni prima ha preso 3 gol in casa in Champions dal Lille e pareggiato con la Real Sociedad.

Passando anche dal Bayern Monaco che ha pareggiato col Leverkusen, perso sorprendentemente con l’Aston Villa, poi pareggiato con l’Eintracht, poi ha preso 4 gol dal Barcellona.


Le uniche che si sono leggermente distinte sono Liverpool e Barcellona. Anche se i blaugrana in Champions hanno perso contro il Monaco.

Come vedete le big d’Europa stanno faticando enormemente in questa prima fase tra campionato e Champions. S se invece di guardare solo al proprio orticello allarghiamo lo sguardo forse riusciamo a renderci conto di quanto volore si debba attribuire all’Inter di Inzaghi al netto delle differenze societarie che ci stanno dietro.

Perché oggi l’Inter viene annoverata tra le big d’Europa, ma se vediamo gli investimenti tutto si può dire tranne che dietro ci sia una proprietà in linea con quel tipo di investimenti. Ecco perché forse ci sarebbe da rivedere molte delle considerazioni che vengono fatte nei confronti di Inzaghi e dei ragazzi.

Alla vigilia della partita con Venezia, sulla carta facile, tutti si aspettavano ampio turnover. Per come è andata la partita Inzaghi è stato lungimirante nel non farlo.

Contro l’Arsenal, che lo scorso anno è stato ad un passo dal vincere la Premier nel testa a testa col City, nessuno immaginava che potesse davvero lasciar fuori 6 undicesimi e alla fine ha avuto ragione lui ancora una volta. Adesso arriva il big match di domenica col Napoli. Una partita indicativa più per gli umori. Ma di sicuro sarebbe importante vincere perché dopo la vittoria con l’Atalanta, si è perso il derby e  pareggiato con la Juve una partita folle che era chiusa di fatto sul 4-2.

Tuttavia si sono visti segnali importanti dal punto di vista difensivo con l’Arsenal, sembrava essere tornata l’Inter dello scorso anno dove non si riusciva a tirare in porta. Destabilizzante per gli avversari.