L'Inter si gode i suoi talenti. L'ultimo, in ordine di tempo, è Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002 nato a Castellammare di Stabia e cresciuto nel settore giovanile nerazzurro. Il 17enne ha esordito mercoledì sera in Champions League contro il Borussia Dortmund nella gara casalinga vinta per 2-0, procurandosi il rigore poi fallito da Lautaro sul risultato di 1-0.
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Non solo Esposito: da Stankovic jr. ad Agoume, l’oro dell’Inter è nei classe 2002
Il settore giovanile nerazzurro continua a produrre talenti
Esposito non è l'unico talento in rampa di lancio dell'annata 2002. Il Corriere dello Sport spiega che ci sono diversi calciatori interessanti, che si preparano al grande salto: "L’Inter è convinta di avere una miniera d’oro tra i giovani classe 2002, c’è chi ha le potenzialità per giocare tra qualche anno in prima squadra. C’è chi è cresciuto in casa come Filip Stankovic, figlio di Dejan, che fa il portiere; Pirola, difensore, aggregato ai grandi durante il ritiro estivo, e Oristanio, ha incantato contro il Barça in Youth League. E c’è chi è arrivato nel 2018, come l’esterno destro belga, Persyn, oppure la scorsa estate, con un investimento consistente. Per Agoume, ci sono voluti 4,5 milioni (più bonus), ma aveva chiuso la stagione da titolare nel Sochaux, in Ligue 2. Per Kinkoue, invece, ne è bastato poco più di uno (versato al Troyes), ma là dietro è già una forza della natura".
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