ultimora

Nosotti: “L’ultima sera con mia moglie Silvia. Non voglio dimenticarla, mai”

Nosotti: “L’ultima sera con mia moglie Silvia. Non voglio dimenticarla, mai” - immagine 1
Intervistato da Walter Veltroni per il Corriere della Sera, Marco Nosotti racconta il dramma vissuto pochi giorni fa
Gianni Pampinella Redattore 

Intervistato da Walter Veltroni per il Corriere della Sera, Marco Nosotti racconta il dramma vissuto pochi giorni fa. Il giornalista di Sky Sport ha perso la moglie per una malattia mentre seguiva l'Italia agli Europei. "Mia moglie Silvia, con la quale ero sposato da ventotto anni, è morta una settimana fa. Stava male da tempo. Tutto è cominciato alla fine degli altri campionati europei, quelli che l’Italia vinse. Tornai a casa, a Formigine, vicino Modena, e lei mi disse che dalle analisi risultava che era malata di leiomiosarcoma, un tumore dei tessuti molli. Mi disse “adesso togliamo tutto e vediamo cosa succede”. Purtroppo c’è stata la recidiva e si è ripresentato. Da lì è cominciata la sua battaglia, la nostra battaglia. Abbiamo vissuto quello che vivono tutte le persone, le coppie e le famiglie che hanno a che fare con malattie gravi".

Nosotti: “L’ultima sera con mia moglie Silvia. Non voglio dimenticarla, mai”- immagine 2

"Dopo la prima partita della nazionale, quella con l’Albania, le cose sono precipitate. Ho fatto il collegamento la domenica mattina e sono tornato a casa. Sono stati giorni terribili e magnifici, abbiamo condiviso anche l’ultimo passaggio, come avevamo fatto per tutti i giorni di trent’anni della nostra vita. Ci siamo detti le cose che dovevamo dirci. Lei è morta il 20 giugno".


"Era la sera di Italia Spagna, e ci stavamo preparando a vederla insieme, facendo finta che tutto fosse normale. Quella sera, prima che iniziasse la gara, Federica Masolin, dallo studio, mi ha mandato un abbraccio chiudendo la trasmissione. Mio figlio mi ha suggerito di dirlo alla mamma, ma nel momento in cui sono cominciati gli inni nazionali Silvia è spirata. Ricordo che poco prima, tra un’iniezione e l’altra, il suo sguardo si era fatto di nuovo vivo e presente. Mi ha quasi chiamato a sé. Non poteva parlare, ma lo faceva con gli occhi. Le ho giurato amore per sempre e lei mi ha risposto con un bacio appena accennato, era troppo debole. Poi è tornata nel buio del suo dolore". 

Nosotti: “L’ultima sera con mia moglie Silvia. Non voglio dimenticarla, mai” - immagine 1

"Quella notte è stata, non sembri un paradosso, una notte intensa, bella. Una notte di ricordi, di profondo dolore e di condivisione, di incontro tra tutti noi. Lei che non c’era più e noi, io e i nostri due figli, che la sentivamo ancora più dentro di noi. Lei era consapevole di quello che l’attendeva, mi disse che le dispiaceva per i suoi figli e per i suoi alunni, ha affrontato quella prova con consapevolezza e, se possibile, serenità. Era preoccupata per il mio lavoro, che considerava importante e che rispettava".

"Io ho bisogno ora di ricordare, ho una gran voglia di risentire la voce di Silvia, non voglio dimenticarla, mai. Lei voleva sempre che fossi chiaro, asciutto, senza fronzoli, nel raccontare. Mi raccomandava, da maestra, di limitare le incidentali e di andare al sodo. Prima che partissi per Dortmund mi ha detto “vai tranquillo, fai il tuo mestiere, io ti guardo in tv”. Ecco. Quello del giornalismo è un mestiere, più che un lavoro. È una cosa importante, antica. Fatta non solo di tecnica, ma, soprattutto, di etica e di umiltà. Per questo ora sono qui, col mio dolore, per raccontare ciò che vedo".

(Corriere della Sera)

tutte le notizie di