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Fabio Novembre, architetto che ha firmato il progetto di Casa Milan, ha parlato della questione Meazza ed ecco cosa ha detto: «Io sono per il nuovo stadio? Sì, ma non perché tiro acqua al mio mulino, tiro acqua al mulino del progresso. In Italia siamo troppo nostalgici e questo argina il progresso in architettura. San Siro è stato toccato diverse volte ed è stato diversissimo. Avevamo fatto a Barbara Berlusconi la proposta di fare uno City Stadium di 45mila posti proprio accanto a Casa Milan, era un impianto che poteva lavorare sette giorni su sette e sarebbe stato lo stadio del Milan. Credo che in una città di un mln e trecento abitanti, creare uno stadio comune è anche un bel messaggio politico, il simbolo, la convivenza delle due squadre insieme e si possono fare due fronti, due ingressi, uno stadio bifronte. Serve comunque diverso tempo e San Siro deve rimanere fino a che non verrà costruito un nuovo stadio e non avere un certo tipo di stadio tira fuori Milano dalle finali di Champions, è un problema proprio di tarare la capienza dello stadio in base alle ambizioni di questo tempo laico».
(Fonte: SS24)
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