Contro il Bologna, fari puntati su MauroIcardi: l'attaccante argentino vuole sbloccarsi - è ancora a secco dopo 180' - e al Dall'Ara proverà a farlo. Come riporta Tuttosport, le richieste di Spalletti di giocare di più per la squadra hanno fatto sì che si vedesse un Icardi diverso nel pre-campionato e nelle prime due partite ufficiali rispetto al passato. Solo 27 palloni toccati contro il Torino, addirittura 17 contro il Sassuolo, numeri che testimoniano come, finora, in campo non si sia visto nulla di quanto richiesto dal tecnico. Ad Icardi è mancato anche quel cinismo che lo contraddistingue, dal gol sbagliato con il Sassuolo alla poca cattiveria in un paio di circostanze contro i granata. "In virtù del cambio di sistema di gioco, dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1, sono arrivati meno cross dal fondo, ma sono stati pochi anche i palloni lanciati in profondità, così come quelli corti quando Icardi è venuto incontro per creare spazi ai compagni alle sue spalle", evidenza Tuttosport.
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Nuovo “ruolo” per Icardi, Tuttosport risponde all’eterno dilemma: “E’ evidente che a 25 anni…”
Focus sull'attaccante argentino, il cui rendimento è stato al di sotto delle aspettative finora
IL PARADOSSO - Il quotidiano torinese, inoltre, ripropone l'eterno dilemma che accompagna Icardi da anni: "E' evidente che una crescita tecnica di Icardi, a 25 anni, sia necessaria e fondamentale per la crescita della stessa Inter, ma viene da chiedersi se questo sia produttivo nel breve tempo per la squadra nerazzurra. Insomma, un Icardi più lucido in area di rigore forse avrebbe segnato col Sassuolo o avrebbe sfruttato un'occasione con Torino e di conseguenza oggi l'Inter avrebbe qualche punto in più. Un Icardi centravanti a tutto tondo indubbiamente migliorerà l'Inter, ma se il capitano non avesse nel suo DNA le caratteristiche che gli si richiedono, non sarebbe il caso di sfruttare al massimo le sue doti da killer letale negli ultimi sedici metri? Presto avremo nuove risposte".
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