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Il tema del nuovo stadio rimane centrale per Inter e Milan. La Gazzetta dello Sport prova a fare una stima dei tempo: "A due anni di distanza dalla presentazione dei progetti finalisti di Populous e Sportium, adesso l'orologio della burocrazia e della politica ha spostato al 2025 la possibile inaugurazione: posa della prima pietra entro fine 2022 e tre anni di lavori. Occhio che le concorrenti corrono. Il Real ha accelerato sulla riqualificazione del Bernabeu in modo da raggiungere, una volta messo da parte il Covid, il miliardo di fatturato. Più indietro il Barcellona nell’iter del nuovo Camp Nou, ma pur sempre proiettato nel futuro. Nel Regno Unito c'è il solito fermento, segnalato dal cantiere aperto in estate dall'Everton per la casa da 580 milioni. L'Italia, chissà perché, resta al palo".
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