Inter e Milan sono in attesa della decisione del Comune riguardo al Nuovo Stadio San Siro. A Palazzo Marino sono divisi, ma questi dubbi sono gli stessi dei cittadini della zona dove dovrà sorgere il nuovo impianto.
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Nuovo San Siro, il Comune dovrà pronunciarsi entro fine mese. Intanto il quartiere si divide
I cittadini di San Siro si interrogano sui progetti presentati da Inter e Milan per il nuovo impianto
"Il derby si gioca qui, nel quartiere a nord-ovest del Duomo. Tra chi appoggia il progetto che prevede uno stadio da 65mila posti, la demolizione del Meazza e un «distretto intrattenimento che cambierà l’intera zona» (così dicono i club); e chi, invece, considera il piano di Inter e Milan una speculazione e non vuole buttare giù lo stadio, invocandone la possibile ristrutturazione bocciata dalle società. Il Comune dovrebbe pronunciarsi entro fine mese e il sì potrebbe essere condizionato dalla nomina di un advisor terzo che valuti tutto il progetto, demolizione dello stadio compresa. Nel frattempo, però, c’è un «derby» che appassiona il quartiere.
Un quartiere già diviso, dove la linea di confine ideale è la strada lunga e dritta che il tram numero 16 percorre in direzione stadio, lasciandosi alle spalle piazzale Zavattari. A destra c’è la zona residenziale, ci sono gli attici con piscina dei calciatori e c’è lo stadio. A sinistra ci sono le case popolari occupate, ci sono le vie che soffrono e la sagoma di San Siro si intravede tra i palazzi. Due mondi a solo un chilometro di distanza: in mezzo, il Meazza", spiega La Gazzetta dello Sport.
"I club hanno svelato i progetti con la Cattedrale e gli Anelli e ora ascoltano Milano. Il questionario online promosso dalle società è stato votato da 40mila persone e ha avuto più di un milione di risposte. Nel frattempo San Siro si interroga. La settimana scorsa il primo round tra i club e il quartiere ha però bocciato il nuovo stadio. Il tema della salvezza del Meazza per molti è centrale. Qualcuno ha ipotizzato anche di lasciare in piedi lo stadio riqualificandolo, ma non è un’idea nei piani delle società, comunque intenzionate a tenere conto dei consigli della gente", spiega il quotidiano.
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