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Inter, è un nuovo Thuram: non solo corse, ora ha l’istinto killer. Progettato per segnare

Inter, è un nuovo Thuram: non solo corse, ora ha l’istinto killer. Progettato per segnare - immagine 1
Il francese ha già messo a segno 4 gol in 3 gare e dimostra di avere una condizione fisica davvero straordinaria
Andrea Della Sala Redattore 

Inter nel segno del gioco e dei gol di Thuram. L'attaccante francese era già apparso in grandissima condizione nelle prime due uscite e ieri, con l'Atalanta, lo ha confermato. La forma c'è, la ferocia sotto porta è arrivata. A differenza dello scorso anno il francese è più cattivo in zona gol.

"Ancora Thu, non mi sorprende lo sai. No, non si sorprendono i tifosi nerazzurri, né tantomeno l’Inter e Simone Inzaghi. Perché i primi segnali della metamorfosi di Marcus Thuram si erano materializzati già al debutto di Marassi, con quella doppietta che non era bastata all’Inter per scattare ma che aveva stampato sul campo del Genoa una promessa del cannoniere che il francese sarebbe diventato. La storia in sintesi: un bel giorno d’estate Marcus, uno scudetto da protagonista al primo anno di Inter e un Europeo decisamente al di sotto delle aspettative, riattacca la spina in nerazzurro e si sveglia bomber. Mancava il timbro di San Siro, ne sono arrivati due. Di fronte alla banda Gasp Thuram è partito forte, si è mosso per un tempo come un indemoniato alla ricerca ossessiva del gol, poi ha fatto le cose per bene. Sotto la curva interista ha scatenato il nuovo istinto killer e si è portato le mani alle orecchie, come sempre dopo un gol", scrive La Gazzetta dello Sport.


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"Un’occhiata ai numeri aiuta a chiarirsi subito le idee. Dopo 3 giornate di campionato, il 9 di Inzaghi ha già segnato 4 gol, tanti quanti ne aveva fatti nelle prime 10 nella scorsa stagione. Non che il suo rendimento avesse deluso, ma il Thuram della prima stagione da interista raccoglieva applausi soprattutto per la generosità. Grandi corse, movimenti giusti ad aprire autostrade per Lautaro e assist, soprattutto assist. La lucidità sotto porta però, ecco, quella andava messa a punto. Marcus inciampava in qualche errore di troppo forse proprio perché arrivava all’appuntamento con il gol spremuto da tutto il resto. Il Thuram con lo scudetto sul petto, invece, è un centravanti progettato per segnare. Sente la porta, sguscia in mezzo agli avversari e soprattutto la butta dentro. In tutti i modi. A proposito di spettacolo, il bello è che l’aggiornamento di sistema non ha compromesso le qualità già note all’Inter: tra una rete e l’altra Marcus continua a lavorare per i compagni ( vedi il rigore conquistato nel 2-0 al Lecce e trasformato da Calhanoglu). In testa al gruppo dei “beneficiari” c’è ovviamente l’altra faccia della ThuLa: dopo l’affaticamento che lo aveva fermato alla vigilia del Lecce, Lautaro si è rimesso in piedi in tempo per il primo big match della stagione ma la condizione è ancora lontana dagli standard del Toro. Appuntamento al rientro dalla sosta, con serenità: ai gol pensa il nuovo Thuram".

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"Inzaghi aveva messo nel mirino l’Atalanta fin dall’inizio della preparazione: con la Dea si aspettava di rivedere la vera Inter, ha avuto ragione. Tutto perfetto, ma è lì davanti il capitale più prezioso: Thuram comanda la classifica marcatori della Serie A, Taremi ha esperienza e gol da sprigionare e Lautaro presto si accenderà", chiude il quotidiano.

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