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NY Times – Inter, continua la disputa con Miami: “Dovesse vincere Beckham…”

Marco Astori

Continua la disputa tra i due club in merito all'utilizzo del brand "Inter" all'interno degli Stati Uniti: le ultime dal New York Times

Dopo quattro anni e mezzo senza nome, il club di New York allenato oggi da David Beckham ha deciso nel 2018 di chiamarsi Inter Miami. Questa scelta ha attirato inevitabilmente l'attenzione dell'Inter. Che, secondo il New York Times, ha iscritto il brand "Inter" in un deposito presso l'Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti nel 2014. Le parti sono ora coinvolte in una battaglia legale su chi può usare la parola a sé stante "Inter" negli Stati Uniti.

"Sebbene non vi sia alcun pericolo che la disputa costringa il club di Miami a cambiare nome - scrive il quotidiano newyorkese -, una vittoria dell'Inter complicherebbe il marchio, il marketing e il merchandising del club della Florida per gli anni a venire. Se mai dovesse usare la parola Inter come brand separato, ad esempio, potrebbe essere citato in giudizio per violazione del marchio. Al contrario, se l'MLS dovesse prevalere, anche le ambizioni dei nerazzurri di monetizzare il mercato nordamericano - un gruppo di consumatori sempre più attraente per una serie di importanti campionati e club europei - potrebbero essere compromesse".

"Il quadro generale è la sensazione che la domanda del marchio Inter negli Stati Uniti sia una specie di passo successivo nell'evoluzione del marchio globale per le squadre di calcio e l'effettiva invasione degli Stati Uniti", ha affermato Steven Bank, professore di diritto sportivo presso l'Università di Los Angeles, interpellato dal NY Times: "Se l'Inter può rivendicare questo brand, allora il Real Madrid potrebbe rivendicare 'Real' e il Manchester United, in teoria, potrebbe rivendicare 'United'".