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Inter, il triplo obiettivo di Oaktree. “Progetto ambizioso ma fattibile se…”

Matteo Pifferi Redattore 
"Mentre la squadra lotta in campo per confermarsi ai vertici, Oaktree gioca la sua partita e insegue il suo triplete", scrive La Gazzetta

"È proprio vero che chi si somiglia si piglia: l’Inter e Oaktree hanno la stessa, insaziabile fame di successo". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al progetto di Oaktree per l'Inter.

"Lo si era capito già il 22 maggio scorso, quando - a un mese esatto dallo storico derby che aveva consegnato all’Inter scudetto e seconda stella - il fondo californiano si è accomodato ufficialmente al timone del club di viale della Liberazione: «Siamo concentrati a garantire stabilità operativa e finanziaria, che contribuiranno al successo duraturo del club dentro e fuori dal campo». Ecco, da allora a oggi, mentre la squadra lotta in campo per confermarsi ai vertici, Oaktree gioca la sua partita e insegue il suo triplete. Che non andrà lucidato né verrà festeggiato in piazza, ma è condizione essenziale perché il valore dell’Inter continui a crescere nel tempo e la distanza con i giganti d’Europa si riduca ulteriormente. E allora eccoli, i “trofei” da centrare: primo, restare in alto, accoppiando a un bis scudetto che in casa interista manca da 14 anni la stabilità tra le big d’Europa, magari con l’accesso diretto agli ottavi di Champions. E poi proseguire nell’opera di riduzione delle spese e risanamento dei conti, con l’obiettivo di chiudere presto il bilancio in attivo (non succede dai tempi di Moratti) e allargare l’orizzonte dei ricavi, dal mercato americano al nuovo stadio di proprietà", spiega poi la Rosea.

"Il progetto è ambizioso, ha orizzonti di lungo termine e per realizzarlo Oaktree ha deciso di intraprendere la strada sicura della sostenibilità, unita alla competitività. Perché si sa, in ambito sportivo l’aspetto della performance, dei risultati, è una variabile tutt’altro che secondaria: il valore di un club aumenta a braccetto con i successi sul campo", aggiunge poi La Gazzetta. L'Inter chiuderà il bilancio 2023-2024 co un passivo di 36 mln, nettamente più basso del -85 dell'anno precedente. "Sarà il primo esercizio approvato sotto la gestione di Oaktree, anche se il passaggio del testimone con la famiglia Zhang si è concretizzato a stagione finita: la dirigenza nerazzurra ha operato nella direzione giusta e il fondo californiano prosegue sullo stesso cammino. Con una presenza costante nella quotidianità del club: i manager di Oaktree si vedono regolarmente in sede, lavorano a stretto contatto con il presidente Marotta e il management. Un esempio? Il mercato: la prima campagna “Usa” si è chiusa senza necessità di plusvalenze a tutti i costi - i big sono rimasti, le stelle hanno rinnovato - e con investimenti in prospettiva. Adesso tocca a Lautaro e compagni", la chiosa del quotidiano.