"Oggi entro le 18.30, se non ci saranno clamorose sorprese, l’Inter passerà da Suning a Oaktree", scrive Tuttosport
"Ci siamo, oggi entro le 18.30, se non ci saranno clamorose sorprese, l’Inter passerà da Suning a Oaktree Capital Management. Entro l’orario dell’aperitivo, ovvero quando chiuderanno gli uffici in Lussemburgo, sede delle holding con cui Suning controlla le quote dell’Inter, se Steven Zhang non avrà trovato un modo per rimborsare il fondo americano dei 385 milioni dovuti, perderà il club nerazzurro. Senza soldi, infatti, Oaktree farà immediatamente partire la procedura di escussione del pegno, stabilita nei documenti firmati dalle due parti il 20 maggio 2021 (domani la comunicazione ufficiale)". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito alla questione societaria per l'Inter, con Zhang sempre più ai margini.
Oaktree non concederà proroghe e, in caso di mancata restituzione del prestito entro oggi, prenderà il 99,6% delle quote dell'Inter, con il restante 0,4% che resta in mano ai piccoli azionisti. "Non sono previste proroghe: Zhang non l’ha chiesta perché per la sua condizione di “accumulatore di debiti” non ha evidentemente i requisiti per farlo, ma anche perché non l’avrebbe probabilmente ottenuta da Oaktree dopo la lettera accusatoria di sabato. Considerando che la strada per avere un nuovo prestito da Pimco è sfumata nei giorni scorsi - sempre se esistita realmente (ieri Bloomberg ha posto dei dubbi) -, l’unica chance che Zhang ha per salvarsi è che nelle ultime ore, in particolare suo papà Jindong, abbia ottenuto un aiuto dal governo cinese. Ipotesi però remota, considerando pure il debito da 320 milioni dello stesso Steven Zhang in patria nei confronti di China Construction Bank, istituto di credito controllato dallo stato", spiega Tuttosport.