Sulle tv norvegesi raccontavano che ero stato rapito e ci fu una battaglia di un anno tra i due club: "Sono stato una casa che il Chelsea pagava, ma non ho toccato un pallone per un anno". Mikel incontrò il capo della Premier League Sir Dave Richards: "Mi offrì aiuto. Gli dissi che volevo giocare per il Chelsea e lui mi disse che mi avrebbe aiutato per risolvere la questione. Ebbi un incontro segreto a casa di Mourinho. Abramovich organizzò sei macchine per avermi lì. Fu come un'operazione militare. Ero in una macchina, poi mi hanno spostato su un'altra. José mi disse: Il presidente ti vuole. Ti farò giocare e ti farò diventare quello che vuoi essere".
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