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Chievo-Inter è una gara speciale per Victor Obinna, doppio ex della partita. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'esterno nigeriano, attualmente, svincolato ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Che gara sarà?
«Tosta per l’Inter, il Chievo sta bene ed è in serie positiva. Spero vincano i nerazzurri, è bastato un anno con quella maglia per farmi restare tifoso».
Una stagione in cui vinse lo scudetto con un certo Josè Mourinho in panchina.
«Mou è il top, il miglior allenatore che abbia mai avuto. Ti fa sentire importante anche se non giochi. Sarebbe un sogno rivederlo alla guida dell’Inter per contrastare il dominio Juve. Gli devo tutto: mi ha voluto e fatto debuttare nel big match contro la Roma».
Esordio vincente con gol.
«Me lo ricordo come fosse ieri quel tiro. Che emozione segnare all’Olimpico in mezzo a quei campioni. Finì 4-0: un trionfo».
Alla guida di quella Roma c’era Spalletti...
«Un ottimo tecnico. Nel gennaio 2009 mi voleva alla Roma, ma ho preferito restare all’Inter».
Una sua doppietta col Chievo rovinò nel 2014 l’addio al calcio di Zanetti e l’ultima in nerazzurro di Cambiasso e Milito.
«Che partita! Mi spiace aver rovinato la festa a una leggenda come Pupi. Ho fatto incavolare pure Ausilio (risata, ndr)».
In che senso?
«A fine partita mi abbraccia e dice “Victor hai sbagliato porta, proprio a noi dovevi fare 2 gol”. Piero è un grande diesse, ha costruito una bella Inter: la Juve è troppo forte, ma i nerazzurri possono arrivare secondi e vincere l’Europa League».
Intanto c’è capitan Icardi da blindare.
«È il miglior centravanti d’Europa. L’Inter deve coccolarlo e accontentarlo. Fa la differenza, dev’essere intoccabile e guadagnare come i top».
Da un bomber a un altro. All’Inter faceva coppia in campo e fuori con Balotelli.
«Eravamo un trio: io, Mario e Santon, sempre inseparabili. So che gli manca l’Italia, sarebbe perfetto per il Napoli. Con Ancelotti farebbe il definitivo salto di qualità. Mi ricordo ancora quando sfidava Ibra in allenamento dicendo che era il più forte...».
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