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Dopo mesi costellati da polemiche e scandali ci siamo: oggi la FIFA deciderà chi sarà a sostituire Sepp Blatter.Gianni Infantino e Salman Al Khalifa sono i due candidati favoriti oltre a Ali Hussein, Tokyo Sexwale e Jerome Champagne, che sembrano fuori dai giochi. Infantino ha dalla sua i voti di quasi tutta l'Europa e buona parte del Sud America, Al Khalifa invece ha l'appoggio di Asia e anche sull'Africa, nelle ultime ore però alcune voci che indicano la sua famiglia diretta partecipe alla repressione dell'opposizione in Bahrein durante la Primavera araba lo hanno un po' frenato. Ma Al Khalifa ha un asso nella manica: l'appoggio del capo CIO Thomas Bach e del presidente dei Comitati Olimpici Mondiali Al Sabah. Al Khalifa parte in vantaggio perché potrebbe avere i centocinque voti delle federazioni che servono nel secondo turno. Per raggiungere il quorum servono infatti 2/3 dei voti delle 209 Federazioni affiliate alla FIFA. Oggi all'Hallenstadion di Zurigo non ci saranno le urne trasparenti chieste prima da Hussein e poi da Champagne e l'elezione sarà scandita quasi certamente da due turni di voto: difficile che alla prima votazione un candidato ottenga i 139 voti richiesti in prima battuta, più facile che nella seconda votazione si ottenga la maggioranza assoluta e quindi 105 preferenze.
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