In una intervista rilasciata a Sportweek, Stefano Okaka racconta un aneddoto del suo periodo a Roma. Il protagonista del suo racconto è Luciano Spalletti: "Ti dico invece di quella volta che Spalletti voleva menarmi. Era stato lui a farmi esordire così giovane e da quel momento mi aspettavo di giocare sempre. Sai... a quell'età ti senti padrone del mondo. Insomma contro l'Atalanta non mi mette in campo dall'inizio e io sono arrabbiato. Mi fa entrare quasi alla fine e non mi sbatto più di tanto. L'arbitro fischia, abbiamo perso, io scappo negli spogliatoi, Spalletti mi insegue. 'Vieni qua, vieni quaaa...'. Per fortuna ero stato sorteggiato all'antidoping. Mi chiudo nello stanzino e sento che urla: "Ti aspetto!". Esco dopo due ore ma non mi salvo lo stesso: la mattina dopo, all'allenamento, scopro che mi ha multato. Un'altra volta, a 18 anni, entro a Trigoria col macchinone, un'Audi R8. Spalletti mi vede e mi fa: "La prossima volta che ti presenti con questa macchina, non giochi più". E io non mi sono più presentato. Ci andavo in giro per Roma", conclude il giocatore.
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Okaka: “Una volta Spalletti mi voleva menare. Mentre mi inseguiva per fortuna…”
L'aneddoto raccontato dal giocatore a Sportweek
(Sportweek)
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