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Olivari (Guerin Sportivo): “Non è colpa di Ranieri, lui è solo il curatore fallimentare”

Eva A. Provenzano

E’ sempre colpa dell’allenatore. Anzi no. Stefano Olivari, giornalista del Guerin Sportivo, analizza il momento no dell’Inter riassunto in quel gol incassato al 93′ dal Marsiglia e che ha sollevato nei tifosi nerazzurri il...

E' sempre colpa dell'allenatore. Anzi no. Stefano Olivari, giornalista del Guerin Sportivo, analizza il momento no dell'Inter riassunto in quel gol incassato al 93' dal Marsiglia e che ha sollevato nei tifosi nerazzurri il solito 'mandalo via'. E di solito cori così si riferiscono all'allenatore e mai ad altri. Secondo il noto giornalista però non è lui il problema dell'Inter: "Il tecnico è entrato nel solito tritacarne mediatico: intoccabile Moratti perché lui rimane mentre gli allenatori passano, poche parole sugli altri dirigenti perchè magari sono la fonte di certi articoli, scarne banalità sui giocatori (metà sono stati campioni, metà non lo sarà mai: cos’altro si può dire di Cambiasso, da un lato, e di Obi dall’altro?), il cerino rimane sempre e comunque in mano all’allenatore. Mai uomo o burattino della società", scrive in un articolo pubblicato sul sito del Guerin Sportivo. 

E Olivari fa l'elogio della competenza del mister: "Non esiste alcun tifoso o alcun giornalista che sappia di calcio più di un allenatore professionista, eppure i Ranieri e i Gasperini della situazione vengono sempre trattati con sufficienza da parte di chi al massimo in vita sua ha cambiato canale con il telecomando", dice. Insomma troppi esperti - che si ritengono tali - che di 'pallone' sanno meno di zero. 

Ecco perché i tifosi interisti dovrebbero prendersela con la società nerazzurra e non con l'attuale allenatore: "Uscire dagli ottavi contro il Marsiglia, che comunque non è di sicuro come rosa la peggiore delle sedici rimaste, dice - conclude Olivari - sul valore di questa squadra molto di più di quanto non dicano i disastri con il Novara. Quello che è certo è che l’incompetente della situazione non è Ranieri, al massimo lo si può definire curatore fallimentare. Ma di un fallimento che non è suo".