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Stefano Olivari, giornalista di Indiscreto, ha sintetizzato alcune considerazioni sulla conferenza stampa di presentazione di Antonio Conte: "Le temutissime domande sulla Juventus, che fino a prova contraria è alla base della grande considerazione di cui godono Conte e Marotta, sono state fatte soltanto dall’inviato di Tuttosport e neutralizzate con risposte in calcese. Simpatico che fra le foto ufficiali, quelle inviate ai giornali per pubblicazione, non ce ne fosse una sola di gruppo (com’era quella del Noi e dell’Io?): ritraevano Conte e Marotta, e basta. Senza peraltro alcun simbolo interista, non diciamo una maglia (!) ma anche solo una tazzina colorata di neroazzurro per il merchandising asiatico. Insomma, sarebbe potuta essere una conferenza stampa dell’Arsenal o dell’Atletico Madrid, discorso che peraltro vale ormai per quasi tutti".
Per quanto riguarda il ritiro neroazzurro Olivari specifica che è "protetto da 32 addetti alla sicurezza (quando a Cornaredo c’è la nazionale svizzera sono 7) e 2 bellissimi cani lupo. Protetto non si sa da chi, visto che si svolge a porte chiuse e nessuno ha premuto per sfondarle. Bella la scelta di Villa Sassa come albergo, posto con una spa di grande qualità e frequentazioni internazionali (arabi e russi soprattutto). Opportuno anche prenotarlo tutto (come è stato fatto) visto che si tratta di un luogo con un certo movimento".
(Indiscreto)
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