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Ai compagni di squadra, perché André sapeva caricare e dare sicurezza come pochi altri. Ma soprattutto a Simone Inzaghi, che anche grazie alle sue parate e alle sue qualità tecniche ha avuto la possibilità di giocarsi una finale di Champions", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Onana sa fare tutto con una semplicità spaventosa, a volte anche fidandosi troppo delle sue doti tecniche. Onana è stato anche una catapulta per azionare Lukaku in campo aperto dopo una presa aerea, con la capacità di coordinarsi velocemente dopo l’uscita e pescare sul lungo il compagno belga, devastante in queste situazione".
"Con Sommer non sarà la stessa cosa, inevitabilmente. Anche se pure il portiere svizzero ha una certa padronanza con il pallone tra i piedi. Per capirci, Sommer sarà comunque sollecitato con frequenza dai compagni, ma la differenza sarà poi nella soluzione che potrà garantire il portiere per far ripartire l’azione.
Quando Onana impostava, l’Inter era solita abbassare il regista sulla linea del difensore centrale, allargando i due difensori esterni e alzando gli esterni di centrocampo ad altezza punte. Con Sommer non cambierà il modo di coprire il campo dei giocatori di movimento. Sarà più semplice saltare una sola linea per cercare i due centrocampisti in mezzo al campo prima di andare ad azionare le punte", spiega La Gazzetta dello Sport.
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