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Caso Onana, se la prendono col portavoce di Eto’o. Lui: Voci infondate”

Eva A. Provenzano

Ernest Obama è considerato occhi ed orecchie del presidente nello spogliatoio della Nazionale ma dice di non essere lui ad aver deciso la sanzione per il portiere dell'Inter escluso dalla Nazionale dopo un litigio con il ct

Ernest Obama è il portavoce di Eto'o, presidente della Federcalcio Camerunense. Viene considerato 'occhi ed orecchie' dell'ex interista all'interno dello spogliatoio della Nazionale. In Camerun lo hanno accusato di essere stato lui a decidere per la momentanea sospensione di André Onana, portiere dell'Inter escluso dalla Nazionale dopo un litigio con il ct Song.

E lui ci ha tenuto a replicare su Facebook: "Nelle ultime ore una voce infondata e maliziosa mi ha attribuito una parte di responsabilità nella sanzione di André Onana. Secondo gli autori di questa fiction di cattivo gusto, avrei avuto un alterco con Rigobert Song, il ct. Voglio fare una smentita formale a queste false accuse che mirano a infangare l'immagine della Nazionale ma anche quella della mia modesta persona. Non ho mai avuto un litigio con nessuno all'interno della squadra. In qualità di portavoce del presidente della Fecafoot posso partecipare agli allenamenti della squadra ma anche alle riunioni aperte a determinati funzionari. Il portavoce, invece, non partecipa alle riunioni tecniche. Di conseguenza, tutto ciò che si dice su di me in relazione alla sanzione di André Onana viene dalla fertile immaginazione di alcune persone senza scrupoli o malintenzionati. Queste sono informazioni false che minano la mia reputazione. È anche probabile che destabilizzino la nostra selezione. Per questo agiremo per vie legali. Siamo orgogliosi della partita degli 'Indomitable Lions' contro la Serbia e speriamo di qualificarci per il secondo turno della Coppa del Mondo".